Continua il "tempo buono" in casa centrodestra a Teramo. E' finito poco prima delle 22 il secondo tavolo politico post crisi. Durante la riunione sono stati analizzati una serie di punti. Tutti hanno riconfermata la disponibilità ad andare avanti con un rinnovamento a 360 gradi, senza che nessuno abbia messo i paletti. C'è necessità, a questo punto, di fare qualche sacrificio mettendosi a disposizione per il Bene Comune. Nasce così, il patto di prospettiva: che non servirà solo a superare la crisi, ma è un qualcosa di concreto che andrà fino a fine legislatura ed anche oltre il mandato di Maurizio Brucchi. «Il patto di prospettiva dovrà contenere tutti i programmi delle liste - ha commentato il Sindaco a fine riunione -  Una sorta di ammodernamento della macchina amministrativa, necessario per un rilancio politico, con un cambiamento concreto ed un  tavolo politico permanente». Brucchi incontrerà poi, in settimana, Fratelli D'Italia e Lista Civica per vedere se questo patto di prospettiva potrà essere esteso anche ai fuoriusciti dalla maggioranza. «Il rinnovamento prevede la ridiscussione di tutto l'esecutivo - continua Brucchi - compresi i rappresentanti di Teramo Ambiente e Bim, in modo da ridisegnare il nuovo quadro politico dirigente». Riconfermata la volontà del Sindaco di dare il via alla rotazione delle deleghe, e di fornire alcuni incarichi ai consiglieri che saranno delegati a rappresentare l'Amministrazione. Il confronto sarà allargato anche a tutta la maggioranza di centrodestra. Prossimo tavolo politico tra venerdì e sabato. Anche Alfonso Di Sabatino Martina si sarebbe detto propositivo, così come Paolo Gatti perchè ora: «Bisogna riconquistare una identità di questo centrodestra a Teramo, che non deve essere finalizzata ai soli numeri, ma deve riuscire a trovare un metodo per stare davvero tutti insieme» ha concluso Brucchi. Dunque la strada sembra tracciata per un patto che possa andare avanti, a meno di colpi di testa, questa sera, imprevedibili.