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banca teramooSi è dimesso nei giorni scorsi il direttore generale della Banca di Teramo: Ferdinando De Flaviis. Ufficialmente, perché avrebbe preso il suo posto un funzionario della BCC di Castiglione e Pianella proprio in vista della fusione tra i due istituti di credito, tra non molto pero', le redini della Banca di Teramo saranno assunte dall'attuale direttore della Bcc di Castiglione. C'è pero' chi parla di malumori conclamati con la dirigenza della Banca e chi di altro ancora. Con De Flaviis andranno via anche altre figure apicali, nell'ottica del contenimento delle spese e per consentire ai dipendenti di mantenere il posto di lavoro tutti. L'11 giugno si svolgerà l'assemblea dei soci della Banca di Teramo dove partirà la fusione vera e propria con la Bcc di Castiglione. La fusione della Banca di Teramo di credito cooperativo con la Bcc di Castiglione e Pianella comporterà, infatti, per i 53 dipendenti dell’istituto teramano, l’arrivo dei contratti di solidarietà. Nel piano industriale della Banca di Castiglione è previsto un risparmio del 30 per cento sul costo del lavoro, che verrebbe realizzato senza ricorrere a licenziamenti, ma utilizzando l’istituto del contratto di solidarietà. Tutto questo per almeno un anno e mezzo, e così i dipendenti dell’attuale Bcc di Teramo lavoreranno meno ore con conseguente riduzione del salario. È, questo, uno degli effetti causati dei crediti deteriorati che la Banca di Teramo si porta dietro da anni, e la cui dimensione a quanto pare è molto superiore a quella di cui si è parlato di recente (30 milioni).