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E' iniziata ieri la raccolta firme dei 21 dipendenti della piscina comunale di Montorio al Vomano, per sollecitare la popolazione locale e di quei Comuni che, come noto, gravitano sull'impianto sportivo per tutta una serie di attività a servizio delle scuole e non solo. Una raccolta firme che in meno di 24 ore ha già fatto "riempire" fogli. Domani una delegazione dei dipendenti sarà presente, con un banchetto, al mercato settimanale di Montorio per proseguire nella raccolta. Oggi scadevano i dieci giorni dalla comunicazione fatta dall'amministrazione alla MSP Abruzzo circa l'avvio della revoca della concessione. Nulla è cambiato finora, se non una lettera arrivata al sindacato con cui si propone di rateizzare gli stipendi arretrati per i dipendenti a partire dal prossimo mese di ottobre. Un accordo era stato già sottoscritto con la MSP Abruzzo ed era stato disatteso: prevedeva già la rateizzazione dei sette stipendi arretrati ma quell'accordo, hanno ricordato sia i dipendenti sia il sindacato anche nel Consiglio comunale straordinario della scorsa settimana. Stando a quanto si è appreso, sindacati e dipendenti non avrebbero intenzione di accettare una simile proposta. Intanto, si attende la convocazione del tavolo in Prefettura. Da domani, intanto, partiranno i trenta giorni di tempo per il Comune per perfezionare la rescissione del contratto per la gestione della piscina comunale. L'obiettivo, sotteso, è rientrare il più presto possibile nella completa disponibilità dell'impianto sportivo per far ripartire al più presto le attività. Sono oltre 1000 gli utenti rimasti senza piscina da sabato 23 aprile, quando i dipendenti, dopo l'assemblea sindacale, hanno avviato il presidio permanente apponendo tre lucchetti alla struttura ed avviando lo sciopero ad oltranza. montorio1 montorio raccolta firme