Crisi al Comune di Teramo. Questa mattina anche gli assessori del NCD: Misticoni, Cozzi e Tancredi rimetteranno il loro mandato nella mani del Sindaco, dopo le dimissioni in blocco degli assessori gattiani. I tre diranno a Brucchi di decidere anche per loro conto cosa fare quale nuova strada intraprendere. Concorda con questa decisione l'on. Paolo Tancredi, che sapeva quanto sarebbe accaduto ieri, soprattutto alla luce della litigata che si è registrata l'altro ieri tra Gatti e Brucchi in difesa di Di Stefano e Lucantoni. Dunque , azzeramento della Giunta sarà come aveva chiesto la Lista Civica, ma anche FDI e Dodo. Entro poche settimane, il nuovo assetto dovrà essere ridisegnato, con la speranza di veder gente nuova e soprattutto programmi nuovi.Dove andrà a pescarli Brucchi si vedrà. «La città ha le sue necessità, i suoi problemi bisogna comunque andare avanti - dichiara il consigliere regionale Giorgio D'Ignazio - una crisi profonda quella al Comune che non si comprenda da dove abbia avuto inizio, se non,  forse, da  questa inutile attesa messa in piedi da Brucchi mesi e mesi fa, che ci ha solamente massacrato, Brucchi poteva decidere ma non ha avuto il coraggio di farlo subito  ed è stato proprio quello il momento in cui si è rotto il rapporto con questa città...ci pensavo stanotte». Non ha intenzione di dimettersi il vice sindaco: Mirella Marchese che deve incontrare oggi Brucchi: «Ho appreso la notizia da Facebook tramite mia figlia, non sapevo nulla. In tanti anni che faccio politica si è sempre dimesso il Sindaco e mai la Giunta non so neppure amministrativamente come funziona. Il gruppo di Forza Italia non ha ancora detto nulla...vedremo. Ora parlerò' con il Sindaco. Mi trovo completamente spiazzata e non so che cosa può' succedere. Per ora non mi dimetto». E dopo l'analisi arriva ora il momento delle decisioni: il Sindaco attendista dovrà fare stavolta il Sindaco decisionista. Per il bene della città.