A maggioranza (130 si e 1 voto contrario) é stata votata la "solidarietà" dal personale della Teramo Ambiente. I dipendenti si sono ritrovati, ieri sera, presso la sede della Cgil insieme ai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Ugl, Uil e Fiadel, gli stessi che una settimana fa avevano sottoscritto l'ipotesi di accordo con i vertici della TeAm: tutti, operai e impiegati accettano di tagliarsi parte dello stipendio per scongiurare gli esuberi a fine giugno. Ma le perplessità non sono mancate nel dibattito di ieri sera, non é mancato chi, tra i dipendenti, si é chiesto se e quanto davvero servirà questa "solidarietà" da parte degli amministrativi. Ma certo é che nessuno vuole che si rischi anche un solo esubero in Teramo Ambiente. Restano sul tavolo i cronici problemi, evidenziati anche nella riunione di ieri: forza lavoro sotto organico, mezzi usurati, straordinari vietati. La conclusione:"O il sistema di gestione in casa TeAam cambia o a pagarne le conseguenze saranno servizi e cittadini teramani". Resta delicatissima la situazione dei 29 in cassa integrazione fino al 22 giugno. Per 8 di loro una garanzia resta il servizio in Tribunale ma per gli altri 20 nessuna proposta concreta è mai arrivata dal Comune di Teramo. E i giorni passano, inesorabilmente, annunci del sindaco a parte GUARDA IL SERVIZIO (CLICCA QUI)