RENZI ALL'AQUILA ACCOLTO DAI FISCHI DEI LAVORATORI. Il PREMIER: "MOLTE RISORSE PER I SINDACI" (FOTO)
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è giunto a L'Aquila per la firma del Masterplan per l'Abruzzo. La sigla avviene con il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, e dei sindaci dell'Abruzzo, c'è anche il Sindaco di Teramo Brucchi ed altri della provincia, ben rappresentata stavolta. Il piano di sviluppo prevede 77 interventi per 1,5 miliardi di euro. All'entrata ad aspettare il premier due presidi, uno dei lavoratori dell'industria (H3G) e uno dei precari della giustizia.
Appena arrivato nella sala progettata da Renzo Piano, Renzi ha rivolto un applauso ai sindaci schierati nei posti che si trovano sul fondo del palcoscenico dell'auditorium, andando in particolare verso il primo cittadino di Tornimparte Umberto Giammaria.
"Abbiamo messo molte risorse per voi, buon lavoro" ha detto parlando agli amministratori cui ha rivolto anche un lieve inchino.
Prendendo posto poi ha detto "io mi metto a sinistra" con una battuta prima di sedersi, però al centro del tavolo dei relatori con il sottosegretario Claudio De Vincenti e il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso.
Quest'ultimo ha preso la parola per primo.
"Quando sei venuto il 25 agosto hai annunciato il masterplan per Sud e ti eri augurato che l'Abruzzo fosse tra i primi a firmare e oggi siamo arrivati qui - ha ricordato D'Alfonso - Ti ringrazio anche per l'atteggiamento nella difesa del mare blu contro i pezzi di ferro, che era stato il tema prevalente di quella giornata", con cortei di rivoltosi, lanci di sanpietrini e manganellate della polizia.
Sulla ricostruzione il Governatore ha detto che "Da quando ci sei tu abbiamo avuto le risorse per questa città ferita, oggi abbiamo 6 miliardi e 92 gru, quasi come una alberazione tecnologica. Qui si coltiva anche ricerca con Università, qui si coltiva lavoro di qualità".
"Questa città ha bisogno di un ulteriore aiuto affinché il bilancio comunale possa uscire dalle secche e dalla sacche", ha aggiunto poi sul tema del contributo straordinario che serve al Comune capoluogo per compensare minori entrate dovute al sisma e approvare il bilancio.
"Abbiamo messo in campo 77 interventi, alcuni meriterebbero la santificazione - ha detto poi sul Masterplan - Cialente scherza sulla mia religiosità, oggi è San Pasquale di Baylon protettore dei pastori e noi ci siamo messi in cammino davvero come pastori. Su tutti la diga di Chiauci da 40 anni in attesa di completamento, farà funzionare la Pilkington".
Tra gli altri interventi citati, la banda larga, le piste ciclabili e Abruzzo regione della vista.
"Il sindaco non è solo quello che aggiusta la buca se ce la fa...con il Masterplan auguro a loro un buon lavoro", ha detto il Premier.
“I fondi destinati al Patto per le infrastrutture e l'innovazione assegnati oggi all'Aquila con la firma del Masterplan sono la testimonianza chiara e forte di come l’impegno verso la nostra regione sia garanzia di un nuovo formidabile salto di qualità verso il rilancio dello sviluppo” – afferma il Segretario del Pd Marco Rapino. “L'impegno del Governo premetterà il riavvicinamento dell'Abruzzo alle regioni dl Centro Nord; torneremo ad essere protagonisti in più settori produttivi, fino a ridare slancio al quel mondo della cultura e delle riforme che chiede fatti concreti, iniziative che segnino una svolta reale, che premino le ambizioni dei territori. L'Abruzzo con un miliardo e mezzo di euro di nuovi fondi adesso può sostenere i progetti in cui crede. I Comuni, le aree produttive, il sistema industriale, commerciale ed economico possono beneficiare di un aiuto che nessun altro Governo ha concretizzato per la nostra regione. Come Pd Abruzzo – conclude il Segretario - conosciamo Matteo Renzi, lo conosciamo come politico e come amico, sappiamo che il suo impegno è vero, pressante e questo Patto è la chiave di volta di una nuova stagione di crescita economica. In Abruzzo è L'Aquila la città che ha ospitato l'affermarsi di questo impegno del Presidente Renzi, oggi tocca a noi, al Pd e a tutti gli abruzzesi, alla sua classe politica e imprenditoriale, mostrare come impegnare questi fondi, come realizzare con successo una Regione più competitiva, più moderna, più unita e solidale. Poi la firma di Renzi sul Masteplan come da programma.