«Uccise con rabbia», per questo è stata condannata all'ergastolo. Così il giudice Justice Edis della Corte di Bradford ha motivato la condanna all’ergastolo con un minimo di 24 anni di carcere  per Samira Lupidi, la mamma di Martinsicuro che doveva rispondere del duplice omicidio delle figlie, Evelyn e Jasmine. La sentenza è arrivata ieri pomeriggio dopo che, in mattinata, la giuria popolare aveva già giudicato colpevole la giovane, dopo novanta minuti di camera di consiglio. Quando i giudici hanno pronunciato la sentenza di condanna per il duplice omicidio, la 24enne era in aula ed è scoppiata a piangere, crollando sulla sedia. «Ritengo che abbia ucciso in un moto di rabbia, per desiderio di vendetta - ha spiegato - Il tutto, dopo un weekend di violente discussioni e con l'idea di poter essere uccisa o che le venissero portate via le figlie. Le bambine erano vulnerabili in quella situazione, come lo sarebbe stato chiunque. Le ha uccise dopo discussioni che sono proseguite con il suo compagno anche al telefono. Era sola e vedeva la famiglia del suo compagno come nemica». Così, per il giudice, Samira ha pensato di ucciderle, pensando (e affermando): «Se non posso averle io, non le avrà neanche lui».