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pittura-e-musica-giulianovaSabato sera a casa Ruggieri in via vecchio mattatoio a teramo, alle ore 20.00 vernissage dell'artista Antonio Gualtieri Paternò "SOUL SIGN" e concerto di chitarra del musicista Claudio Esposito. Presenta Pino D'Ignazio.   Antonio Gualtieri Paternò Viviamo in un’epoca in cui le certezze sono gradualmente venute a mancare, dove tutto è stato assorbito dalle leggi del potere del mercato e di pochi, dove anche l’arte ha subito la fascinazione del successo, dove sticker, writer, murales sono stati captati per divenire altro, smettendo la loro identità di denuncia per trasformarsi in business… Ed è chiaro che quando il mercato assorbe,  restituisce variato/avariato al consumo… il tutto generosamente avallato da chi dell’arte e della cultura ne fa un uso elittario, che niente a più a che fare con il quotidiano. Dall avallo rappresentativo di personaggi ed eventi, dove la fotografia pareva poter essere più definita, la libertà espressiva dell’arte finalmente poteva librarsi verso mete più sociali, politiche, psichiche… Un’interpretazione a tutto tondo della vita nelle sue molteplici sfaccettature ed invece ecco che tutto, dopo neanche troppo tempo, tornata al controllo delle lobbie e dei condizionatori mentali.  Ed è in questo nuovo, apparente caos che colloco le opere di Antonio Gualtieri Paternò… Ragazzo giovanissimo ex studente del liceo artistico di Teramo. Ecco che il mondo dentro le sue tele, di cui ho avuto immediatamente ed istintivamente un’attrazione, mi hanno condotto in una chiara ed evidente visione… nuova ai miei occhi… Nulla lascia intravedere tentativi di attrazione nei confronti del’osservatore  e, nell’insieme di forme e colori, si miscelano sapientemente ed istintivamente tracce di parole che, così confuse, sembrano non avere più l’attinenza alla frase ed al pensiero stesso, come se stracciati da libri e riviste e ricomposti momentaneamente dal vento ma nella sola durata di un attimo anche se eterno.  E tracce di Bibbia e di Corano semplici lettere dai connotati oscuri, alieni in un ritmo quasi musicale, note senza spartito in una disarmonia armonica, un discanto, senza più l’uomo a ordinarle, a renderle statiche e comprensibili, in una casualità continuamente variabile, come definente altro che c’è, c’è sempre stato e, come tutte le cose ovvie e palesi, difficili da vedere e capire. Una coniugazione di musica danza poesia spiritualità rimessa in gioco destrutturata per poter ancora essere. Ed ecco che il tempo, quello fisico, quello che scandisce il nostro tempo, invade la tela con il suo lento degrado sorretto dalle fenomenologie naturali e tutto ciò che sembrava esistere diviene più evanescente, fino quasi a scolorirsi e scolare con la pioggia e le intemperie. Un gioco di smarrimento che riempie in modo esaustivo la tela che sembra però non contenere il tutto.  Definito come una foto di mucchi di materiali accatastati a caso. Ogni singolo quadro quindi, è un unicum e  punto di partenza ,un tratto che può continuare all’infinito… un assieme di tratti e configurazioni che appaiono casuali così come il caso può sommare, elementi e squarci diversi, sia che derivino dalla realtà che tracce di ritagli di vita andata,  in un quadro prospettico che appiattisce e ridimensiona la prospettiva che esiste e si annulla contemporaneamente.                                                                 Basquiat, la capacità di riempire con pochi tratti un grande spazio espressivo, Pollock che riusciva a dare senso ad ogni centimetro di spazio… ecco Gualtieri che segna su tela destino e sensazioni confuse e chiare del proprio esistere senza filtri e paure nella confusione e nel caos dentro e intorno a lui… Pino D’Ignazio   CLAUDIO ESPOSITO  Claudio Esposito nato a Teramo nel 1994 si avvicina fin da subito allo studio della chitarra classica. Studia nel conservatorio statale di musica "G.B. Pergolesi" di Fermo sotto la guida del M° Claudio Marcotulli. Grazie al progetto Erasmus+ è stato accettato come studente nella prestigiosa Hochschule für Musik Franz Liszt in Weimar, nella classe del M° Thomas Müller-Pering. Ha inoltre frequentato masterclass con maestri come: Bruno Battisti D'Amario, Adriano Del Sal, Claudio Marcotulli, Andrea Pace, Guido Fichtner, Stefano Palamidessi, Thomas Müller-Pering