FOTO E VIDEO / SAN NICOLO', LO SCANDALO DELL'ABBANDONO DELLA SCUOLA CARLO FEBBO: "MENTRE BRUCCHI SISTEMA LE POLTRONE, LA SCUOLA MUORE"
Spettacolo indecoroso, vergognoso, un degrado assoluto. I consiglieri comunali di Pd, Gianguido D'Alberto, e Teramo Cambia, Antonio Filipponi, denunciano per l'ennesima volta, con tanto di foto a seguito di sopralluogo, lo stato di abbandono inqualificabile in cui versa l'ex scuola Carlo Febbo di San Nicolò. Non è valso a nulla, dicono, aver segnalato il tutto alla Polizia Municipale. "Mentre il Sindaco Brucchi e ciò che resta del pessimo centrodestra teramano pensano esclusivamente a salvare le poltrone e a spartirsi le ultime fette di potere, torniamo a denunciare con forza l’inaccettabile e triste stato di abbandono della scuola", dicono D'Alberto e Filipponi.
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Fermo restando la ferma condanna per gli inaccettabili atti di vandalismo, le foto dimostrano "in modo impietoso la totale assenza di controllo, programmazione e cura da parte della amministrazione Brucchi delle aree e dei beni pubblici". La scuola Carlo Febbo si presenta così, oggi: cancelli divelti e instabili, con grave rischio per l’incolumità di chi vi passa accanto; finestre, aperte o distrutte, che consentono a chiunque, e per qualsiasi ragione, di accedere facilmente all’interno dell’edificio; l’interno della scuola trasformato "in una discarica che grida vendetta", denunciano, ridotto a un cumulo vergognoso di vetri e oggetti distrutti, televisori, estintori e rifiuti di ogni tipo che lasciano prefigurare anche un allarme igienico-sanitario; pareti imbrattate e deturpate; l’area esterna, totalmente priva di cura, ridotta anch’essa a terreno destinato ai rifiuti, in alcuni casi anche pericolosi. Insomma: "E' una autentica vergogna", di cui sono corresponsabili i vandali, da un lato, e l'amministrazione Brucchi, dall'altro, perchè "pur potendo e dovendo vigilare e curare, ha lasciato la Carlo Febbo alla piena e assoluta incuria".
D'Alberto e Filipponi allargano la denuncia al pessimo stato in cui versano altre zone di San Nicolò "quali ad esempio Via della Pace, in condizioni pietose per la totale assenza di cura del verde e di manutenzione dei marciapiedi che rendono larghi tratti di strada letteralmente impraticabili". La scuola Carlo Febbo è in completo abbandono da sette anni, dall'indomani del terremoto. E da allora, annunci a parte, nulla è stato fatto. I due consiglieri ricordano le proposte reiterate all'amministrazione: "Conservazione dell’intera zona come area destinata a finalità pubbliche e collettive; utilizzo dell’edificio come palazzo civico e luogo decentrato di rilevanti servizi; realizzazione al suo interno di un centro di aggregazione e di una biblioteca comunale, una sala polifunzionale destinata ad eventi ed incontri e di un punto di coordinamento per le varie e numerose associazioni presenti nel territorio; riqualificazione e valorizzazione dell’area del campetto antistante". Tante proposte, zero interventi. E quel che resta della scuola Carlo Febbo è in queste foto. "Ora basta, San Nicolò non si merita tutto questo..." tuonano PD e Teramo Cambia.
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