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osservatorio01La fuga dei cervelli si arresta soltanto facendo infrastrutture significative,  non basta stanziare 10 o 20 milioni per far tornare un cervello se questo poi qui non si ha i mezzi. Lo ha detto all'Aquila la professoressa Emilia Chiassone (collaboratrice del Premio Nobel Rita Levi Montalcini), presidente della Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL (dei quaranta), a margine dell'inaugurazione del terzo anno dell'Accademia delle Scienze d'Abruzzo.  La burocrazia danneggia troppo, gli enti di ricerca che andrebbero svincolati dal sistema burocratico, per l'acquisto della strumentazione non si possono applicare le stesse regole nei ministeri. Per dare una svolta, nasce a tutto questo, nasce l'Accademia delle Scienze che sarà allargata anche ad altre regioni adriatiche come le Marche e sarà partner di significative istituzioni culturali comunitarie, e che farà da centro di formazione alla Scuola europea della sicurezza . L'Accademia è entrata in partenariato con l'Accademia delle Scienze e delle Arti d'Europa, che l'ha riconosciuta come affiliata, arricchendosi anche di alcune regioni vicine. E' stata così ripresa  un'iniziativa molto antica, che risale addirittura ai duchi di Acquaviva: all'inizio del Rinascimento, grazie a loro l' Abruzzo fu la prima regione a dotarsi di una tipografia. L'Accademia si avvia ad avere riconoscimenti a livello europeo che offriranno grandi opportunità. In tal senso una delle sedi sarà l'osservatorio di Collurania. Un'altra sarà quella messa a disposizione dal Comune di Ascoli Piceno, che dovrebbe essere l'epicentro della struttura. Si punta a essere riferimento di una macroregione scientifica.