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BANDIERE A MEZZ'ASTA COMUNEAl via le consultazioni con i partiti a partire da domani mattina per poter comporre la nuova-vecchia Giunta comunale. Da domani, dunque, il Sindaco inizierà a colloquiare in Futuro in, Teramo Soprattutto, Ncd, Forza Italia e lista civica del Sindaco ma anche con la Lista Civica "al Centro per Teramo che ha consegnato al primo cittadino il documento con le nuove regole da dettare per la città di Teramo che qui riportiamo e parlerà anche con Fdi (quest'ultimi hanno disertato il tavolo politico di stasera come annunciato nei giorni scorsi a certastampa.it). «Premesso un generale rinvio ai contenuti del documento che ha accompagnato le dimissioni dell’assessore Di Giovangiacomo e l’uscita del gruppo al Centro per TERAMO dalla maggioranza,  nel quale venivano tratteggiati i  temi e le questioni alla base della nostra scelta a seguito della quale, purtroppo, abbiamo avuto conferma delle preoccupazioni espresse e  la percezione di un atteggiamento caratterizzato dalla esclusiva  ricerca di quadrature numeriche, avulsa da  un vero e rigoroso sforzo di verifica nel merito al fine di ridare slancio e consentire un reale  cambio di passo nell’amministrazione della città. Talvolta si è addirittura avuta il sentore che non ci fosse da parte di tutti la volontà di ricreare una condizione di maggioranza  politica ampliata e coesa se è vero che, solo di fronte alla  palese impossibilità di raggranellare i numeri consiliari  minimi e solo dopo la presa di consapevolezza del gruppo “Futuro In” che ha ritirato la propria delegazione di giunta, la maggioranza ha ritenuto di ripartire dalle fondamenta per una discussione sulla città e per la città pur dando talora la sensazione, speriamo infondata, di ritenere questa una mera fase formale più che un sostanziale e necessario passaggio per cambiare in senso positivo l’andamento della azione amministrativa. Tale contesto, caratterizzato nel tempo anche da azioni e scelte certamente non ispirate da un vero spirito di condivisione, determina  come logico e naturale corollario che la  lista civica al centro per Teramo  non ritiene più nei fatti esistente per il comune di Teramo  un vincolo di coalizione politica  strutturale così come sorta sin  fin dal 2004 e protrattasi fino alle elezioni del 2014,  e che la eventuale partecipazione ad una azione di maggioranza è esclusivamente subordinata alla condivisione e realizzazione degli obiettivi programmatici ed amministrativi sintetizzati nel presente documento. Inquadrato il contesto politico e la posizione della lista al centro per Teramo,  non c’è dubbio che l’azione amministrativa deve segnare un punto di svolta in termini  di qualità e di efficacia. In tal senso  evitare ogni autocritica  e continuare a nascondere la polvere sotto il tappeto è, a nostro avviso, improduttivo oltre che sbagliato giacché non consentirebbe di individuare e di intervenire sulle criticità senza garantire  il raggiungimento degli obiettivi. Il deterioramento del rapporto con la  comunità e la mancanza di obiettivi progettuali coordinati, condivisi  e caratterizzanti, hanno determinato la perdita di slancio, di prospettiva e, in ultima analisi, di una idea di città in grado di orientare le scelte e di non cadere nella mera gestione della pur importante quotidianità amministrativa. Il nuovo scenario istituzionale, il neocentralismo amministrativo, i profondi mutamenti socio economici impongono un ripensamento e una ricollocazione strategica dei capoluoghi di provincia, se si vuole evitare il decadimento e la marginalità nelle filiere decisionali. Ciò impone,  più di ieri, la necessità di caratterizzare il profilo identitario e vocazionale della città, immaginato in uno scenario oggi ben più ampio di quello all’interno del quale si  sono fino ad oggi realizzate le dinamiche di sviluppo, individuando nel contempo azioni che siano in grado di ridare slancio, dinamicità economica ed attrattività della nostra città. Il tutto andrà fatto, contrariamente a quanto avvenuto in questo biennio, perseguendo una logica di coinvolgimento delle articolazioni economico e sociali organizzate della comunità ed individuando all’uopo appositi strumenti. L’approccio strategico, ovviamente modificato ed adeguato per i profondi mutamenti intervenuti, è quello immaginato sin dal 2004 con la predisposizione di piani pluriennali di sviluppo urbanistico, sociale economico e culturale, valorizzando  la vocazione e l’ambizione di Teramo  come centro attrattivo per qualità complessiva della vita, in modo da proiettarla con forza competitiva nei nuovi scenari. Ovviamente, perche un documento di impegni programmatici a quasi metà consiliatura, abbia fondatezza e credibilità, deve rifuggire dalla riproposizione meramente enunciativa, generica ed astratta  degli obiettivi (peraltro già contenuti  del programma elettorale) e deve di contro essere declinata in scelte e azioni tangibili e misurabili nel tempo. In tal senso si articola il presente documento, che per necessaria esigenza di sintesi eviterà di diffondersi oltre sui temi generali (sui quali peraltro il dibattito dovrà essere continuamente alimentato) e mira ad individuare punti ed obiettivi concreti, di merito e di metodo, sui quali ovviamente esistono relazioni e approfondimenti diffusi. Naturalmente, se ci dovesse essere la condivisione dei punti e delle azioni contenute nel documento, dovrà essere stabilito un crono programma che ne disciplini e misuri l’attuazione. Precondizione necessaria e assoluta per la realizzazione del programma e che ci sia l’ impegno e la volontà di tutti, a partire dal Sindaco, di  arrivare alla scadenza naturale del  giugno del 2019. Solo tale orizzonte temporale infatti, può consentire il raggiungimento degli obiettivi  contenuti nel documento.  
  1. Approvazione del Progetto Integrato di Rilancio e Valorizzazione del centro storico.
Sulla base di documenti programmatici già esistenti è necessario procedere alla predisposizione ed approvazione di un piano di rilancio per la valorizzazione della qualità urbanistica, degli incubatori culturali e della mobilità sostenibile per garantire una rivitalizzazione reale e duratura del centro storico. In tal senso è prioritario evitare l’attribuzione estemporanee e disorganica di funzioni agli spazi culturali, vecchi e nuovi (ipogeo), predisponendo di contro un progetto coordinato ed organico di valorizzazione di tutti i siti culturali da mettere a base di un bando per la gestione sistematica secondo le linee del piano; contestualmente bisogna procedere all’affidamento dell’incarico (all’interno della amministrazione) per la immediata redazione e approvazione della variante al Piano Particolareggiato del centro storico;
  1. creazione dell’Urban Center quale luogo, fisico e virtuale,  raccoglitore  di idee, proposte, progetti in una logica di partecipazione attiva e di condivisione da parte di tutti gli attori interessati. Una vera e propria casa di vetro per la costruzione e la rigenerazione urbana. Il modello, snello e di efficacia sperimentata già in altri centri, dovrà prevedere un comitato promotore, un comitato scientifico con il coinvolgimento degli attori istituzionali (università, camera di commercio etc) e degli ordini professionali, una struttura operativa articolata attraverso un comitato dei garanti, un centro di documentazione dei progetti e degli accordi di programma.
Cronoprogramma prime due fasi entro luglio 2016, costituzione e start up entro ottobre 2016;
  1. Riapertura del confronto per i progetti e la destinazione dei fondi (ancora meramente virtuali, è bene dirlo) del master plan regione Abruzzo al fine di garantire una maggiore condivisione degli obiettivi tenuto conto che scelte cosi importanti non possono prescindere da logiche di partecipazione complessiva del territorio che scongiurino il rischio scelte imposte da fuori;
  2. Inserimento nelle priorità di finanziamento dei fondi strutturali del progetto di valorizzazione e riqualificazione del parco lungo fiume (patrimonio incalcolabile della nostra città) con estensione dei percorsi ciclopedonali per garantire una connessione tra il centro e le periferie, in particolare a monte e valle di Teramo (S. Nicolo a T.);
  3. Dare seguito immediato a quanto programmato dall’assessorato competente per la realizzazione entro il 2016 del sistema di bike sharing comunale;
  4. Approvazione immediata   del Piano Urbano del Traffico già predisposto;
  5. Creazione e formazione della consulta culturale, (seguendo lo schema ed i modelli delle migliori esperienze sperimentate in altre realtà) che assicuri partecipazione attiva delle istituzioni e associazioni culturali alla programmazione del settore ed al coordinamento delle politiche di sostegno anche in relazione ai rapporti con la fondazione Tercas;
  6. Istituzione di un tavolo permanente di confronto con le associazioni che operano nel sociale per la programmazione delle politiche del settore;
  7. Nell’ambito degli investimenti di bilancio, Istituzione di un capitolo di bilancio destinato ad un piano organico di manutenzioni, pubblica illuminazione e riqualificazione delle frazioni;
  8. Eliminare, nei limiti della compatibilità tecnico normativa, i vincoli di destinazione (esclusa ovviamente la destinazione a civile abitazione) delle aree artigianali di pertinenza comunale al fine di garantire maggiore attrattività produttiva e flessibilità di investimenti imprenditoriale e conseguente sviluppo occupazionale;
  9. Promuovere immediato confronto con l’Arap e Regione per analogo discorso relativamente alle aree industriali;
  10. Defiscalizzazione per i tributi comunali per le attività produttive che garantiscano nuove assunzioni;
  11. Progetto di riorganizzazione e riforma generale della macchina amministrativa da approvare entro dicembre 2016;
  12. Piano di interventi immediati e straordinari per la pulizia ed il decoro cittadino;
  13. SULLA TEAM
Premesso che le sollecitazioni per una verifica strategica, gestionale e dei rapporti con il comune  sono rimasti del tutto inevase, le criticità emerse e la complessità gestionale che si è fatta evidente per note ragioni (agitazione del personale), unitamente al mutato quadro complessivo del settore, impongono che, per garantire l’efficacia della gestione aziendale in un settore vitale come quello dell’igiene urbana e considerato che la Team garantisce una dimensione occupazionale rilevantissima, la selezione, da parte del comune, di figure manageriali autonome e qualificate per la conduzione della azienda. A tal fine è necessario che l’avviso pubblico venga strutturato in modo da individuare figure autonome di comprovate e indiscussa esperienza e competenza manageriale (strada già percorsa per la nomina del presidente Ruzzo). Per il raggiungimento dell’obiettivo è necessario procedere alla immediata ricostituzione del CDA (o comunque dell’organo che sarà previsto all’esito dei percorsi di riforma del settore delle partecipate), previa emanazione di un avviso pubblico in tal senso modificato e strutturato e la nomina di una commissione esterna  di valutazione e selezione dei curricula. 14. Soppressione delle deleghe alle partecipate e costituzione di apposita commissione consiliare di indirizzo, verifica e controllo delle relative attività; 15. Adozione, sulla scorta di quanto già fatto dal settore lavori pubblici, di un regolamento apposito per la disciplina degli affidamenti diretti per opere e servizi e forniture che garantisca rotazioni e pari opportunità 16. SUL BILANCIO Riservando i doverosi approfondimenti generali, in ogni caso devono essere ripristinate delle dotazioni per le attività ed istituzioni culturali giacché l’azzeramento pressoché totale dei fondi in tal senso destinati, rappresenta un segnale politico e di orientamento deleterio per una comunità che sulla indubbia vocazione culturale   intende edificare processi di sviluppo e crescita», conclude così la Lita Civica "Al centro per Teramo". Il Sindaco ha discusso di questo documento nel tavolo politico di stasera, domani farà sapere le sue considerazioni: in giornata. Se non sarà accettato, la Civica rimarrà fuori dalla maggioranza, in compagnia di FDI-AN e Brucchi potrà contare per l'approvazione dei provvedimenti in consiglio solo su 17 consiglieri e non tutti potrebbero essere disponibili ad alzare la mano e ad approvare il bilancio il prossimo 14 giugno. Molti gli argomenti del documento riscontrato in altri elaborati e tra questi quello presentato in tandem da Ncd e Teramo Soprattutto. Nuovo tavolo politico per mercoledì sera alle 19 ed in questa occasione la Civica sarà convocata e suonerà come l'ultima campanella. Grande assente stasera l'on. Tancredi mentre c'era in sua sostituzione Giorgio D'Ignazio. Presente anche Mimmo Sbraccia, uno dei due Fratelli D'Italia, assente Raimondo Micheli.