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LUCANTONIfracassaroberto-canzio2Nella notte tutto è cambiato: la Giunta da sei è salita a otto,  con un assessore esterno che si occuperà di cultura, un settore rimasto senza fondi per effetto della crisi. Il Bilancio se lo terrà stretto stretto il Sindaco e a sorpresissima rientra Francesca Lucantoni che si becca l'unica "perla" del Comune: le scuole, in questo modo si metterà al coperto da critiche. Rimane nelle mani di Paolo Tancredi, l'urbanistica con la Misticoni mentre i lavori pubblici da anni nelle mani dell'assessore di Di Giovangiacomo passa al novello Fracassa. Cozzi eredita i settori di Rudy Di Stefano.   Ecco la nuova-vecchia Giunta di Teramo: Eva Guardiani: ttività sociali, terza età, politiche per la famiglia, politiche per il lavoro, attuazione del programma elettorale Valeria Misticoni: urbanistica, pianificazione, piano particolareggiato centro storico, housing sociale, edilizia residenziale pubblica, toponomastica. Franco Fracassa: Lavori pubblici, rapporti con i gestori, centro storico ed arredo urbano, innovazione tecnologica, protezione civile Francesca Lucantoni: Pubblica Istruzione Mirella Marchese: (vicesindaco) - anagrafe, stato civile, riforma della macchina amministrativa, rapporti con le società partecipate. Roberto Canzio: Commercio, marketing territoriale, cura del verde, rapporti con le frazioni, industria, agricoltura e artigianato, sport e rapporti con società sportive Mario Cozzi: cura e decoro della città, manutenzione ambiente mobilità, traffico e trasporti Il bilancio e il personale rimane al Sindaco Brucchi, la cultura e il turismo finiscono ad un esterno nella persona del regista Marco Chiarini. Chiarini collabora già con Brucchi alla rinascita del Castello della Monica ed ha curato per il primo cittadino le sue ultime due campagne elettorali. Deleghe saranno distribuite ai consiglieri come: le pari opportunità, i rapporti con le frazioni ma in un secondo tempo, che per concedere queste deleghe si dovrà rifare il regolamento. IMG-20160603-WA0010IMG-20160603-WA0011   VIDEO Per Brucchi i problemi non sono mai stati di natura amministrativa. “Da un punto di vista politico abbiamo avuto qualche problema”, ha aggiunto Brucchi, “non abbiamo avuto invece problemi di natura amministrativa. Abbiamo mantenuto le 21 ore a sostegno dei disabili. Ci sono molti cantieri aperti, nelle scuole abbiamo mantenuto alto il livello”. Fermo restando che il sindaco è convinto che questa squadra arriverà sino a fine mandato, entro il 31 dicembre si tireranno le somme del lavoro svolto dal nuovo esecutivo. E infine spiega perché è stato meglio sedersi attorno ad un tavolo con le forze politiche e non portare i cittadini al voto. “Sarebbe stato un peccato consegnare la città ad un commissario”, conclude Brucchi, “perché la presenza di un commissario prefettizio avrebbe cancellato una serie di servizi. Il nostro impegno è ora quello di migliorarla e farla crescere. Abbiamo ridotto di oltre 100mila euro la spesa per le indennità. E non è poco”. Sei mesi di tempo per invertire la rotta e ritrovare l’unità all’interno del centro destra. GUARDA IL SERVIZIO DEL TG DI VERATV