ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA: "CI SI RICORDA DI NOI SOLO QUANDO QUALCUNO SI SUICIDA IN CELLA" (FOTO)
Ci si ricorda del carcere solo quando si registra un suicidio in cella. I detenuti malati psichiatrici non dovrebbero stare rinchiusi in una cella di un carcere ma in strutture specializzate e protette. La chiusura degli Opg il 31 marzo di un anno fa, non ha portato alla creazione di strutture alternative al carcere e in carcere non ci sono risorse specializzate. Di questi argomenti si è parlato oggi nel carcere di Castrogno in occasione del 199° Anniversario di fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria alla presenza delle autorità civili e religiose.
Stato di abbandono e scollamento sono gli argomenti "no" denunciato dal personale di polizia penitenziaria. Il 60% dei detenuti presenti a Castrogno sono stati condannati. Sono oltre 7mila le giornate libere di congedo non espletate nel 2015 e altre 4mila riferite al 2014. Tanti sono anche gli agenti richiamati in servizio e il trend è sempre più in aumento. Le presenze in servizio sono invece diminuite. Nel 2015 sono entrati oltre 430 detenuti a Castrogno. Il personale (160 gli agenti a lavoro) ha assicurato la traduzione di 1.634 detenuti. Duemila le perquisizioni effettuate in cella D anche con l'ausilio delle unità cinofile della Guardia di Finanza. 234 i procedimenti disciplinari a carico dei detenuti nel 2015. Generi gestiti e acquisti fatti dai carcerati per 703mila euro, un tempo si superava il milione di euro. 675 sono i pacchi ricevuti e oltre 200 quelli spediti. 359 fino a fine dicembre 2015 e ora 305. Il sovraffollamento è in calo ma non nel caso dei detenuti dell'alta sicurezza. L' Europa ha intimato all'Italia di adeguare le strutture: porte girevoli, più domiciliari, sorveglianza dinamica dei detenuti anche nota come custodia aperta (Apertura celle per almeno 9 ore al giorno). Positiva la reazione dei detenuti che si mostrano più rispettosi alle regole.
Nel corso della cerimonia sono state, inoltre, consegnati Attestati di Merito, per attività meritorie poste in essere durante e fuori il servizio al: Commissario De Amicis Igor, all’Isp. Sup. sost. Comm. Salemme Robertino, all’Isp. Capo Pallini Giuseppe, ai Sovr. Micacchioni Roberto e Fabbii Romina, agli Ass. Capo Cerquitelli Roberto, Magistro Gaetano, Trosini Massimo, Tarli Pasquale, De Luca Angelo, Di Silvestre Ercolino, Paris Marco, Gentile Marcello, Di Mariano Antonio e Contasti Massimiliano.
Ci si ricorda del carcere solo quando si registra un suicidio in cella. I detenuti malati psichiatrici non dovrebbero stare rinchiusi in una cella di un carcere ma in strutture specializzate e protette. La chiusura degli Opg il 31 marzo di un anno fa, non ha portato alla creazione di strutture alternative al carcere e in carcere non ci sono risorse specializzate. Di questi argomenti si è parlato oggi nel carcere di Castrogno in occasione del 199° Anniversario di fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria alla presenza delle autorità civili e religiose.
Stato di abbandono e scollamento sono gli argomenti "no" denunciato dal personale di polizia penitenziaria. Il 60% dei detenuti presenti a Castrogno sono stati condannati. Sono oltre 7mila le giornate libere di congedo non espletate nel 2015 e altre 4mila riferite al 2014. Tanti sono anche gli agenti richiamati in servizio e il trend è sempre più in aumento. Le presenze in servizio sono invece diminuite. Nel 2015 sono entrati oltre 430 detenuti a Castrogno. Il personale (160 gli agenti a lavoro) ha assicurato la traduzione di 1.634 detenuti. Duemila le perquisizioni effettuate in cella D anche con l'ausilio delle unità cinofile della Guardia di Finanza. 234 i procedimenti disciplinari a carico dei detenuti nel 2015. Generi gestiti e acquisti fatti dai carcerati per 703mila euro, un tempo si superava il milione di euro. 675 sono i pacchi ricevuti e oltre 200 quelli spediti. 359 fino a fine dicembre 2015 e ora 305. Il sovraffollamento è in calo ma non nel caso dei detenuti dell'alta sicurezza. L' Europa ha intimato all'Italia di adeguare le strutture: porte girevoli, più domiciliari, sorveglianza dinamica dei detenuti anche nota come custodia aperta (Apertura celle per almeno 9 ore al giorno). Positiva la reazione dei detenuti che si mostrano più rispettosi alle regole.
Nel corso della cerimonia sono state, inoltre, consegnati Attestati di Merito, per attività meritorie poste in essere durante e fuori il servizio al: Commissario De Amicis Igor, all’Isp. Sup. sost. Comm. Salemme Robertino, all’Isp. Capo Pallini Giuseppe, ai Sovr. Micacchioni Roberto e Fabbii Romina, agli Ass. Capo Cerquitelli Roberto, Magistro Gaetano, Trosini Massimo, Tarli Pasquale, De Luca Angelo, Di Silvestre Ercolino, Paris Marco, Gentile Marcello, Di Mariano Antonio e Contasti Massimiliano. 
