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banca teramooLa  Banca di Teramo è salva ma come scrive oggi il quotidiano Il Centro, non sarà più la stessa banca di una volta, quella che i teramani erano abituati a frequentare, non sarà più la Banca dei teramani nonostante abbia ora,  ripulito quasi completamente i crediti  in sofferenza, che ne mettevano in discussione la sopravvivenza, trasferendoli al Fondo di Garanzia del credito cooperativo per un importo di 57,3 milioni . Al salvataggio ha partecipato in primi la Bcc di Castiglione e Pianella ma anche la Federazione delle Bcc dell’Abruzzo e Molise, con un versamento di 3 milioni che ha contribuito ad attutire la minusvalenza che si è creata nell’ultimo bilancio della Banca di Teramo, il 2015. Bilancio che, ovviamente, ha comunque registrato una perdita sui crediti, con un rosso finale (la perdita di esercizio) di 9,813 milioni di euro, dopo rettifiche per 13,757 milioni. Gli accordi presi con  Teramo, a partire dal presidente Cristiano Artoni, prevedono che il consiglio della banca incorporata si faccia interamente da parte e che per un periodo di sei anni nessun socio proveniente dalla Bcc del capoluogo possa essere nominato negli organi sociali, in primis nel consiglio d’amministrazione. Ma nessun socio verrà obbligato a restare: la Bcc di Castiglione ha messo da parte un tesoretto, in un conto vincolato, destinato a rimborsare entro 180 giorni dalla richiesta chi vorrà uscire. C’è chi prevede che molti soci teramani approfitteranno di questa opportunità e che la pattuglia complessiva si riduca dagli attuali 4 mila e 75 a non più di mille, contro i 3 mila e 356 della Bcc di Castiglione. Quest’ultima dopo la fusione verrà ad avere una rete di 22 sportelli che coprono un’area di 62 comuni con 690 mila abitanti, la metà della popolazione abruzzese. Domenica si cambia dunque con l'assemblea dei soci già convocata. Qualche giorno fa il commercialista Marco De Siati postava sul suo facebook: "Il 12 Giugno 2016, in un assordante e colpevole silenzio da parte del mondo Socio Politico Economico della nostra città, la Banca di Teramo sarà fusa per incorporazione nella Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella( sconosciuta ai più ), a danno dei soli Dipendenti e Soci !! Teramo perde, in ordine di tempo, l'ultima istituzione Creditizia di riferimento del Territorio, dopo la Banca Tercas e la Banca Popolare dell'Adriatico. È una vergogna !!». Diversi i commenti arrivati. Tutti da leggere per riflettere.