TERAMO AMBIENTE/ LA QUOTA DEL PRIVATO VA SOTTO IL CONTROLLO DEL TRIBUNALE DI VENEZIA
La quota privata della Team passa sotto il controllo del tribunale di Venezia. E' l'effetto prodotto dal fallimento dell'Enertech, il cui pacchetto azionario era già finito sotto custodia cautelare a seguito di un'inchiesta aperta dalla procura della Repubblica di Catanzaro. Lo ha annunciato ieri in consiglio comunale il sindaco Maurizio Brucchi rendendo nota la comunicazione del tribunale fallimentare veneto che ha nominato Marco Basaglia, un commercialista di sua fiducia, come curatore della quota Team in possesso dell'Enertech. Sarà lui, il nuovo interlocutore dell'amministrazione per le procedure che interessano la società coinvolta nell'imminente gara a doppio oggetto per la scelta del nuovo socio privato e per il riaffidamento dei servizi finora prestati al Comune. Basaglia di fatto sostituisce Andrea Bonifacio, il custode giudiziario designato a suo tempo dalla procura calabrese. «Affronteremo le questioni aperte», annuncia Brucchi, «per la prosecuzione del percorso avviato dalla Team». Non è ancora chiaro, ad esempio, se il passaggio di consegne inciderà sulla posizione dell'amministratore delegato Luca Ranalli, che ha ricevuto l'incarico dal custode giudiziario. Per l'opposizione: «Si rischia di appesantire una situazione già difficile», ha spiegato il capogruppo del Pd Gianguido D'Alberto secondo cui l'amministrazione avrebbe dovuto risolvere il rapporto con il socio privato già quando quest'ultimo cambiò la denominazione originaria di Enerambiente. A complicare ulteriormente le cose è il ricorso al Tar per gli 1,3 milioni di crediti non riscossi dalla società ed oggi il Movimento Cinque Stelle farà una conferenza stampa su questa specifica vicenda. Il ricorso andrà avanti, anche se non sarebbe stato attivato con parere unanime del consiglio di amministrazione. Sia il presidente Pietro Bozzelli che la consigliera Anna Di Russo, entrambi rappresentanti del Comune, secondo quanto riferito dal sindaco hanno dichiarato in una nota di essere contrari all'iniziativa che dunque andrebbe del solo Ranalli. Nel consiglio di ieri è riemersa anche la questione della mancata realizzazione da parte della Team del forno crematorio a Cartecchio.
Per Brucchi non c'è nulla di strano perché l'intervento rientra nella gara a doppio oggetto che abbraccia anche i servizi cimiteriali.