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In una Teramo in cui i cittadini pagano la Tari ma, ormai, a giorni alterni, restano con i rifiuti non ritirati sotto casa…c’è una Teramo, quella dei quartieri, che prova ad arrivare lì dove il Comune non ce la fa. La manutenzione del verde pubblico, per intenderci. E’ il caso del quartiere di Piano d’Accio dove in oltre 150 hanno lavorato un’intera giornata per ripulire le aree verdi pubbliche. Un’iniziativa promossa dal comitato di quartiere presieduto da Sabatino Taraschi e volta a coinvolgere non soltanto gli adulti residenti nella zona ma soprattutto i più giovani. Sensibilizzare, cioè, tutti all’impegno civico: prendersi cura dell’ambiente in cui quotidianamente si vive. La pioggia ha fatto scappare qualche partecipante ma lo zoccolo duro è rimasto, operativissimo a ripulire, tagliare l’erba sui marciapiedi, sistemare e ripristinare ad esempio uno spartitraffico divelto a seguito dell’ennesimo incidente. Un’iniziativa che fa il paio con una nuova possibile forma di collaborazione tra Comitati di quartiere e Amministrazione comunale, su cui lo stesso presidente Taraschi auspica che, prima o poi, uffici ed assessorato di competenza intendano convergere. Se è la carenza di risorse economiche che condizionano numero e qualità di interventi di manutenzione del verde in città, per il Comune, lo è ancora di più per i Comitati di quartiere. Ecco che la proposta è quella di mettere a bando l’acquisto di un tot di attrezzature: decespugliatori, taglia erba e quant’altro, da sistemare in un apposito deposito comunale e, calendarizzando le attività di pulizia per ogni singolo quartiere, darle in comodato d’uso gratuito temporaneo al Comitato che ne fa richiesta. In questo modo, il Comune risparmia evitando di affidarsi a ditte private esterne per medesimi interventi, dall’altro il singolo Comitato persegue l’obiettivo di prendersi fisicamente cura del proprio quartiere. Il neo assessore al verde Roberto Canzio che ne pensa? IMG_8728 IMG_8729 sabatino taraschi