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20160614_09564720160614_09571320160614_095747           E' un consiglio comunale più che stanco: stanchissimo, quello in corso a Teramo per l'approvazione del bilancio. Solo 17 i voti sui quali il Sindaco potrà contare, una maggioranza risicata in extremis, dopo il ben  servito del consigliere di Futuro In, Alfredo Caccioni che ha inviato una Pec per dire che non sarebbe stato presente. Dunque, in questo modo, Caccioni ha mantenuto fede alle sue dichiarazioni rilasciate a certastampa.it con le quali dava il suo "no" indirettamente all'approvazione di un bilancio che a suo, dire non doveva essere approvato. Il Sindaco nella sua relazione e come assessore al bilancio ha spiegato: «Siamo orgogliosi del fatto che siamo riusciti a garantire i servizi. 1.400 bimbi che mangiano negli asili con strutture comunali - ha detto Brucchi - un fiore all'occhiello che occorre mantenere. Siamo stati bravi - ha proseguito il Sindaco - perchè abbiamo recuperato cinque milioni invece di sette. Abbiamo dovuto contrarre ulteriori spese ed abbiamo dovuto iscrivere i due milioni che mancano nelle previsioni. Abbiamo chiuso il bilancio con una positività di otto milioni. Abbiamo anche tagliato le spese della giunta tre volte ed ora siamo otto assessori, il Sindaco di Pescara Alessandrini si tagliasse del 50% la sua indennità, noi l’esempio lo abbiamo dato- ha proseguito Brucchi -  Abbiamo anche ridotta la rigità amministrativa di quasi sette punti percentuali e non è poco. A Teramo la tassazione è scesa del 2,4%, siamo terzi in Italia per questo, dati forniti ieri, della camera di commercio». E poi la notizia che: «Stiamo uscendo dagli Swap». Gianluca Pomante nel suo intervento sul bilancio ha ricordato che:  «Non si puo’ parlare di amministrazione corretta, ogni consigliere dovrebbe fare un serio esame di coscienza». Fabio Berardini ha fortemente criticato questo bilancio: «Una descrizione inverosimile quella del Sindaco. Un Sindaco che ha cercato di mistificare la realità che è del tutto diversa da come  l’ha descritta lui. Non è una vittoria amministrativa ma un Titanic che ha tirato il freno  a mano troppo tardi, prima di andare a schiantarsi sullo scoglio» Alle 10.51 c'è stata la verifica del numero legale chiesto dalla minoranza che è uscita dall'aula visto che la maggioranza era impegnata altrove a prendere caffè e  fumare sui corridoi. Il presidente Milton Di Sabatino si è appellato anche al vigile urbano per riportare i consiglieri in aula. 17 i presenti e il consiglio è poi ripreso. Gianguido D'Aberto ha fatto notare come nessuno della maggioranza ha preso le difese del Sindaco sulla relazione del bilancio, il che evidenzia che la stessa maggioranza è divisa e che ognuno va per conto proprio. Il bilancio consuntivo è stato approvato con i 17 voti della maggioranza, 12 contrari, 3 astenuti: Campana, Puglia e Micheli.  Come evidenzia Fabio Berardini: «Brucchi si regge per un solo voto, il prossimo anno si andrà al voto». Per la cronaca: nessun consigliere di maggioranza ha preso la parola per intervenire sul bilancio. La seduta riprenderà alle 15,30 con il bilancio. Anche il bilancio sarà approvato con i voti della maggioranza (17 i presenti). Nel suo intervento Vincenzo Falasca (scortato come gli altri consiglieri da Ciarroni che lo ha accompagnato fino in bagno) ha invitato a votare anche la minoranza perchè, ha detto, questo era il migliore bilancio possibile. Durante la seduta è arrivato in sala consiliare un tossicodipendente che ha minacciato di gettarsi dal balconcino tra la sala consiliare e l'anticamera del Sindaco se lo stesso non gli avesse consegnato una casa popolare. Brucchi ha spiegato che non aveva i requisiti per potervi accedere. Il consiglio non è stato interrotto. Alle 20.45 di stasera è scattata l'approvazione del fantomatico bilancio con i voti della sola maggioranza: con i risicati 17 voti. Hanno votato contro 11 consiglieri: della minoranza, al momento del voto mancavano: Pomante, Verna, Melarangelo, Micheli e Caccioni.