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D'Amico conferenza (3) Mostra mercato (3)Grande successo della prima edizione di “Farnesiana” a Campli, libri e lettori d’Abruzzo. Il festival culturale organizzato dalla associazione “Memoria e progetto onlus” in collaborazione con il Comune di Campli ha visto protagonisti per l’intera giornata di domenica 12 giugno sette editori abruzzesi, tra cui Lisciani Group, Ricerche&Redazioni, Ianieri Edizioni, Textus Edizioni, De Siena Editore, Edizioni Menabò e Editrice Rocco Carabba, che hanno animato le logge di Palazzo Farnese con una interessantissima mostra-mercato di libri per adulti e bambini, riviste culturali, stampe d’arte, attirando visitatori da tutta la regione, nonostante il tempo avverso. «L’evento unico nel suo genere in Abruzzo - ha dichiarato Roberto Ricci presidente della associazione “Memoria e progetto” - ha evidenziato l’importanza attuale dell’editoria libraria e dei lettori in Abruzzo partendo dalla valorizzazione di Campli e della sua storia. L’edizione della Orazione “In memoria di Alessandro Farnese” del camplese Pietro Paolo Quintavalle, primo libro stampato a Campli dai fratelli Facij nel 1593, ha rappresentato un ulteriore momento di riflessione sulla storia della editoria e della stampa nella nostra regione, un itinerario lungo cinque secoli, culminato con la celebre esperienza di Rocco Carabba e della “Cultura dell’Anima” di Papini, Vailati e Prezzolini». Per la prima volta si sono alternati momenti diversi di studio e di confronto sul tema della lettura e dei lettori, giovani e giovanissimi. Alla tavola rotonda della mattina hanno partecipato il sindaco di Campli Pietro Quaresimale, il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, l’assessore regionale Dino Pepe – che ha portato i saluti della Giunta regionale e del presidente Luciano D’Alfonso – e il rettore dell’Università degli studi di Teramo Luciano D’Amico, il quale ha elogiato gli organizzatori dell’evento, sottolineando come «Campli, anche grazie a iniziative di questo genere, si caratterizza sempre di più come centro culturale e questo fa bene a tutta la regione». «Nel pomeriggio – conclude Ricci –  durante il ciclo di presentazioni dei libri degli editori abruzzesi, sono emersi anche i grandi problemi dell’oggi, quali la grave questione irrisolta delle quattro biblioteche provinciali abruzzesi dopo la soppressione delle province, una politica culturale regionale all’altezza delle sfide attuali, la necessità di maggiori luoghi di incontro tra gli stessi operatori e fruitori della lettura in Abruzzo».