OMICIDIO DI GIULIANOVA/DI SILVESTRE HA UCCISO NON PER SPAVENTARE: ARRESTO CONVALIDATO, RESTA IN CARCERE. OGGI I FUNERALI DELLA VITTIMA
AGGIORNAMENTO - Arresto convalidato per Dante Di Silvestre, il 59enne accusato di aver accoltellato ed ucciso Paolo Cialini. Il gip ha disposto la permanenza a Castrogno del caldaista accusato di omicidio volontario e porto abusivo d’arma.
Omicidio volontario aggravato dai futili motivi, la procura contesta inoltre la detenzione abusiva e il porto abusivo di arma per il coltello in auto. E’ così che il pm Irene Scordamaglia ha chiesto la convalida dell’arresto di Dante Di Silvestre, il 60enne caldaista di Selva Piana di Mosciano che dopo una lite stradale ha ucciso con un fendente al cuore il 47enne consulente informatico di Giulianova Paolo Cialini, davanti agli occhi della figlioletta di 7 anni che era in macchina con lui. La convalida si dovrebbe "consumare" oggi pomeriggio. La procura ipotizza a carico di Di Silvestre i gravi indizi di colpevolezza e su questo convincimento chiede che all’uomo venga applicata la misura cautelare del carcere. Secondo gli inquirenti il caldaista, che ha reagito dopo un violento diverbio con la vittima che lo avrebbe colpito con un calcio al basso ventre, ha cagionato la morte dell’altro con dolo. Perchè ha colpito in una particolare zona del corpo sicuramente non per spaventare. La procura chiede che l’uomo resti in carcere puntando sul pericolo concreto ed attuale che il 60enne possa tornare a colpire.
Un colpo solo che ha provocato la “rottura” del cuore. E’ il responso dell’autopsia, durata quasi tre ore, eseguita dall’anatomopatologo Giuseppe Sciarra sul corpo di Paolo Cialini, il 47enne accoltellato e ucciso in via Verdi a Giulianova, sotto gli occhi della figlia. Il dottor Sciarra ha svolto l’esame autoptico presso l’obitorio dell’ospedale Mazzini di Teramo. Presente il solo consulente di parte, il medico legale Christian D’Ovidio nominato dalla difesa di Dante Di Silvestre, il caldaista 59enne in carcere con l’accusa di omicidio volontario. E' stato ucciso con un grosso coltello da caccia che l'omicida portava con se nel furgone.
E stamattina il Procuratore nel ripercorrere tutta la vicenda è tornato a fare un appello affinchè, chi ha visto si faccia avanti in modo da poter ricostruire meglio l'intera e grave vicenda.
SABATO POMERIGGIO, ALLE 15.30, SI SVOLGERANNO I FUNERALI DELLA VITTIMA, PAOLO CIALINI, PRESSO LA CHIESA DI SAN PIETRO A GIULIANOVA LIDO. LA SALMA E' STATA RESTITUITA ALLA FAMIGLIA, LA CAMERA ARDENTE E' STATA ALLESTITA PRESSO L'OBITORIO DELL'OSPEDALE DI GIULIANOVA-.