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elezioniSono sei i Comuni abruzzesi che affronteranno oggi il secondo turno delle elezioni amministrative. Al ballottaggio, riservato di solito ai centri sopra i 15mila abitanti, andranno infatti oltre alle previste quattro città maggiori (Sulmona, Vasto, Lanciano e Roseto, con l'esclusione di Francavilla che si è determinata al primo turno con la vittoria di Antonio Luciani), anche due Comuni piccolissimi: Civita d'Antino (1.076 abitanti) e Ortucchio (1.875 abitanti) che, incredibilmente, hanno fatto registrare il 5 giugno scorso la perfetta parità tra i primi due candidati. Una tornata amministrativa che si riempie di significati politici di caratura regionale e nazionale, con i due casi, in particolare, di Sulmona e Lanciano. Nel capoluogo peligno, infatti, si gioca una partita tutta abruzzese, con la sfida lanciata dall'assessore Andrea Gerosolimo agli equilibri regionali: la sua candidata a sindaco, Annamaria Casini, che al primo turno ha ottenuto il 45% dei consensi distanziando di quasi venti punti percentuale Bruno Di Masci, ha sparigliato centrodestra e centrosinistra costringendo il Pd a non presentarsi con il simbolo. Eredità quella dem che in parte è stata raccolta da Di Masci, sostenuto dalla senatrice Pezzopane e al secondo turno (di qui il risvolto nazionale) da un apparentamento con Forza Italia che solo così riuscirà a portare in consiglio la delfina della senatrice Pelino, Elisabetta Bianchi. Caso tutto nazionale è poi quello di Lanciano dove l'apparentamento del candidato di centrodestra Errico D Amico (37,87%) con Tonia Paolucci (22,67%) potrebbe portare in consiglio, in caso di vittoria, un rappresentante di Casapound (Nico Barone): un affronto, secondo il centrosinistra in corsa con il sindaco uscente Mario Pupillo (39,47%), per una città che vanta la medaglia d'oro al valor militare.