Due interventi in 24 ore per il soccorso alpino sul Gran Sasso. Il primo sabato pomeriggio, quando un'escursionista di Frosinone è stata recuperata dopo essere scivolata lungo un sentiero fangoso nel bosco, nel tragitto tra il rifugio Diruto e i Prati di Tivo. Uno dei tre compagni di escursione, non riuscendosi a collegare telefonicamente con il 118, è sceso fino ai Prati di Tivo e da lì, tramite un albergatore, ha allertato i soccorsi. Il secondo intervento oggi, con il recupero di un escursionista di 57 anni di Macerata, colto da aritmia cardiaca a 2.700 metri in prossimità del rifugio Franchetti, sul versante teramano del Gran Sasso. L’allarme al soccorso alpino è arrivato dal gestore del rifugio che, accortosi dell’evidente difficoltà in cui si trovava l’uomo, ha provveduto ad allertare le squadre del Cnsas, già presenti sul luogo per una esercitazione di stazione. A causa delle condizioni meteo incerte e del tempo necessario per un recupero da parte delle squadre di terra, i tecnici del soccorso alpino hanno optato per l’intervento dell’elisoccorso. L’uomo, recuperato dal tecnico di elisoccorso di Teramo e dai sanitari a bordo dell’elicottero del 118, è stato trasportato a Campo Imperatore per ulteriori accertamenti.