La Teramo Ambiente non è in grado di trovare una soluzione occupazionale oggi per i 29 lavoratori in mobilità che da ieri non possono più contare su uno stipendio. Ennesimo incontro oggi in Provincia sugli esuberi alla partecipata del Comune alla presenza di sindacati, vertici della Spa e lavoratori (oggi più delusi e agguerriti che mai) hanno potuto assistere all'incontro mentre per i giornalisti la porta è stata blindata su ordine del Presidente Renzo Di Sabatino. Una decisione che non poteva essere presa e che contestiamo pubblicamente. L'incontro da record è durato oltre nove ore e si dovrebbe concludere con una ipotesi di accordo che, alle ore 21 i sindacati stanno ancora vagliando con i lavoratori.
Luca Ranalli (Ad Te.Am)
«Ci potrebbero essere delle possibilità per alcuni mentre per altri aspettiamo il Comune che ci faccia sapere se ha fondi da impiegare nel capitolo dedicato al verde pubblico. Un capitolo di spesa che il Comune ci dice essere già impegnato e neppure i residui sarebbero disponibili, per cui allo stato attuale il comune fa sapere di non avere fondi. Quindi - ha spiegato ancora Ranalli - ci si deve basare solo sul Pef 2016 di Team.
E la situazione attuale è che oggi non ci sono prospettive di lavoro, se non forse lo spazio per inserire due unità lavorative ma nel 2017 e qualche altro posto se il Comune decidesse di farci realizzare il forno di cremazione. Le proiezioni si fanno sui soldi disponibili del Comune. Ci sono i 10-20 mila euro? per i prossimi sei mesi e per assumere un paio di persone?»
I sindacati
Sono tornati a chiedere la ricollocazione di tutte le unità lavorative (21 persone)
Il sindaco Maurizio Brucchi
«Qualche problematica c’è per affidare alla Te.Am ulteriori lavori. Si possono impiegare massimo 20 mila euro ma non sono in grado di dirlo oggi, ci sarà l’assestamento di bilancio e in questo ambito si vedrà se ci saranno i soldi. L'assestamento di bilancio è previsto entro il 30 luglio. La prossima settimana sarò in grado di poter dire di più . Anche se non credo che questa sia la soluzione per riassumere due persone.
Tutti i fondi che avevano: 50 mila euro del verde li abbiamo spesi tutti».
Poi l'annuncio di Brucchi: «c’è una gara che partirà nelle prossime settimane validata dall’Anac. La Team avrà fondi dal Comune per 100 mila euro sul verde. La Te. Am puo’ risparmiare ancora (togliendo due consulenti) perchè si puo’ fare a meno di certe attività».
Si è tornati a parlare di nuovo di ricavare qualche posto dall'esternalizzazione del call center.
Siglato l'ipotesi di accordo. Torneranno a lavoro entro il 2017: 25 lavoratori su 29. Gli altri avranno incentivi all'esodo. Mercoledi sarà ratificato l'accordo alla Cisl.
ESUBERI TERAMO AMBIENTE/ BRUCCHI ANNUNCIA LA GARA A DOPPIO OGGETTO A GIORNI, DOPO LA VALIDAZIONE DELL'ANAC. LA RIUNIONE E' DURATA 9 ORE: ACCORDO RAGGIUNTO PER 25 PERSONE SU 29
La Teramo Ambiente non è in grado di trovare una soluzione occupazionale oggi per i 29 lavoratori in mobilità che da ieri non possono più contare su uno stipendio. Ennesimo incontro oggi in Provincia sugli esuberi alla partecipata del Comune alla presenza di sindacati, vertici della Spa e lavoratori (oggi più delusi e agguerriti che mai) hanno potuto assistere all'incontro mentre per i giornalisti la porta è stata blindata su ordine del Presidente Renzo Di Sabatino. Una decisione che non poteva essere presa e che contestiamo pubblicamente. L'incontro da record è durato oltre nove ore e si dovrebbe concludere con una ipotesi di accordo che, alle ore 21 i sindacati stanno ancora vagliando con i lavoratori.
Luca Ranalli (Ad Te.Am)
«Ci potrebbero essere delle possibilità per alcuni mentre per altri aspettiamo il Comune che ci faccia sapere se ha fondi da impiegare nel capitolo dedicato al verde pubblico. Un capitolo di spesa che il Comune ci dice essere già impegnato e neppure i residui sarebbero disponibili, per cui allo stato attuale il comune fa sapere di non avere fondi. Quindi - ha spiegato ancora Ranalli - ci si deve basare solo sul Pef 2016 di Team.
E la situazione attuale è che oggi non ci sono prospettive di lavoro, se non forse lo spazio per inserire due unità lavorative ma nel 2017 e qualche altro posto se il Comune decidesse di farci realizzare il forno di cremazione. Le proiezioni si fanno sui soldi disponibili del Comune. Ci sono i 10-20 mila euro? per i prossimi sei mesi e per assumere un paio di persone?»
I sindacati
Sono tornati a chiedere la ricollocazione di tutte le unità lavorative (21 persone)
Il sindaco Maurizio Brucchi
«Qualche problematica c’è per affidare alla Te.Am ulteriori lavori. Si possono impiegare massimo 20 mila euro ma non sono in grado di dirlo oggi, ci sarà l’assestamento di bilancio e in questo ambito si vedrà se ci saranno i soldi. L'assestamento di bilancio è previsto entro il 30 luglio. La prossima settimana sarò in grado di poter dire di più . Anche se non credo che questa sia la soluzione per riassumere due persone.
Tutti i fondi che avevano: 50 mila euro del verde li abbiamo spesi tutti».
Poi l'annuncio di Brucchi: «c’è una gara che partirà nelle prossime settimane validata dall’Anac. La Team avrà fondi dal Comune per 100 mila euro sul verde. La Te. Am puo’ risparmiare ancora (togliendo due consulenti) perchè si puo’ fare a meno di certe attività».
Si è tornati a parlare di nuovo di ricavare qualche posto dall'esternalizzazione del call center.
Siglato l'ipotesi di accordo. Torneranno a lavoro entro il 2017: 25 lavoratori su 29. Gli altri avranno incentivi all'esodo. Mercoledi sarà ratificato l'accordo alla Cisl.
