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20160620_194148Nove ore. Tante sono state necessarie, ieri, in Provincia per giungere ad un importante accordo: possibile grazie all'impegno dei vertici della Te.Am, dei sindacati ma anche alla tenacia dei lavoratori che non hanno abbandonato per un attimo "la spugna" e l'obiettivo: "salvare i posti di lavoro". Importante è stata anche la presenza del Sindaco Brucchi che si è impegnato a trovare entro il 9 luglio, i 20 mila euro dall'assestamento di bilancio indispensabili per portare avanti l'accordo siglato ieri sera e che sarà ratificato mercoledì nella sede della Cisl. La vertenza è stata supervisionta e seguita dal dinamico: Pierluigi Babbicola, responsabile delle relazioni industriali per la Provincia di Teramo. Gli esuberi sono stati ridotti da 20 a 22 e il personale sarà così riutilizzato: due persone saranno reimpiegate nel servizio di igiene ambientale, due nel servizio del verde pubblico, tre persone saranno inserite nel servizio di pulizia nei locali della Te.Am. Tutti a tempo parziale, pari al 50%. Entro il 31 dicembre 2017, poi quattro lavoratori tra quelli in mobilità, senza incentivo saranno reimpiegati nel nuovo centro di raccolta rifiuti, sei lavoratori rientreranno nel sevizio esternalizzato al call center, il cui appalto sarà aggiudicato a settembre. Come si è giunta a questa svolta? «Non è stato facile, ma ho il vantaggio di avere un grandissimo consulente (l'avv. Canestri), un Presidente con un enorme senso pratico (Pietro Bozzelli) e alcuni sindacalisti competenti e coscienziosi - ha dichiarato l'Ad Luca Ranalli -  Ed è anche la dimostrazione che basterebbe avere un poco di buon senso e quella giusta dose di voglia di fare perché le cose si possano sistemare».