Per l’istituto musicale Braga c'è solo l'ex Parco della scienza. Punta i piedi di brutto il Sindaco Brucchi su questa storia perchè non ha altre alternative il primo cittadino e per farlo chiede ed ottiene la complicità del presidente Valente da lui voluto e nominato. Il Comune dice così di avere altre soluzioni per dare una collocazione definitiva all'istituto musicale che, dopo la chiusura della sede storica di piazza Verdi per gravi carenze strutturali, è stato costretto a una lunga e faticosa ricerca tra il campus universitario di Coste Sant'Agostino e le aule dismesse dell'istituto Comi.
E poi ieri, durante il sopralluogo alla Gammarana con presidente e direttore, Brucchi ha replicato al direttore Paci le cui sue recenti dichiarazioni sono state definite: «fuori luogo», secondo cui la struttura non sarebbe adeguata alle esigenze didattiche.
«Queste valutazioni non competono a lui», sottolinea Brucchi, «è il presidente che deve condividere le strategie con l'amministrazione sulla collocazione più idonea». Secondo Brucchi, le critiche sono state dettate «più da un fatto di principio che di sostanza», senza verificare l'effettivo stato dei luoghi in cui il Braga sarà accolto da settembre.
Al Braga andrebbe gran parte dell'ala sinistra del complesso, che fino a pochi giorni fa ospitava il museo della fisica e dell'astrofisica, in cui ci sono otto stanze già pronte al primo piano e subito dopo l'ingresso un'ampia sala da suddividere in ulteriori aule. A questi locali se ne aggiunge un altro attiguo semicircolare, dotato di un soppalco e divisibile in ulteriori spazi da destinare alle attività didattiche. Il valore aggiunto, secondo il sindaco, è rappresentato dall'auditorium che occupa il corpo centrale del complesso. La storia continua...