CORROPOLI/L'ARCHEOLOGA RENATA GRIFONI CREMONINI CITTADINA ONORARIA
Renata Grifoni Cremonesi, cittadina onoraria di Corropoli. La cerimonia si è tenuta alla Badia di Mejulano alla presenza dell'illustre archeologa e professoressa dell'università di Pisa, meritevole innanzitutto di aver onorato con sensibilità e intelligenza la memoria storica del comune teramano. Dopo il saluto di benvenuto di Italico onlus, che ha proposto il suddetto conferimento, il Sindaco Umberto D'Annuntiis ha letto la motivazione con cui il Consiglio Comunale di Corropoli ha deliberato di conferire a Renata Grifoni Cremonesi la Cittadinanza Onoraria e, insieme a Agnese Nevischio, rappresentante del consiglio dei ragazzi e delle ragazze, ha donato la pergamena e un omaggio floreale. L'archeologa ha, successivamente, preso la parola per ringraziare e ha detto di sentirsi onorata di ricevere la Cittadinanza Onoraria del comune vibratiano, a cui è strettamente legata non solo per la rilevanza scientifica del famoso villaggio neolitico di Ripoli (5200-4000 a.C. circa) ma anche per avere condiviso quel lavoro affascinante con lo stimato archeologo Giuliano Cremonesi. E', infine, intervenuto Francesco Tentarelli, dirigente del Servizio Beni e Attività Culturali della Regione Abruzzo, che ha ricordato la grande valenza della ricercatrice e della scuola archeologica pisana, che tanto hanno contribuito allo studio delle più antiche origini delle popolazioni regionali.
In questa occasione solenne, il Comune e Italico onlus hanno altresì organizzato la presentazione di “Andare per le Città Ideali” (ed. Il Mulino), ultimo libro dello scrittore e giornalista Fabio Isman, decano dei giornalisti che si occupano dell'arte e dei beni culturali italiani, il quale tra l'altro ha scritto il testo di riferimento sulla grande razzia ai danni del nostro patrimonio culturale. Isman con una brillante illustrazione ha ammaliato il pubblico presente, mostrando e spiegando il perchè di un'Italia che pullula di città ideali, frutto di grandi architetti e pensatori che hanno contribuito a promuovere il senso del bello associato all'Italia, rappresentato non solo dai grandi luoghi della cultura, ma da quel patrimonio culturale diffuso nei suoi territori, che ne fa un museo unico al mondo.