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brucchiUn "periodaccio". Così potrebbe essere definito il passaggio di questi ultimi mesi per il Sindaco di Teramo che si avvia sempre di piu', ed inesorabilmente ad "esaurirsi", come massimo rappresentante della città. Del resto, sono troppi gli errori registrati (e la questione delle promesse fatte a Dodo Di Sabatino, sulla presidenza del Ruzzo...da ultimo), che potrebbero decretare davvero la sua fine politica da Sindaco. La strada, ormai,  sembra più che tracciata. Oggi...peró, torna sui suoi passi. Ma è troppo tardi. Brucchi dichiara di non aver mai promesso nulla, e tanto meno la presidenza del Ruzzo a Teramo Soprattutto, ruolo che tocca stabilire a tutti i sindaci-soci dell'acquedotto. Notizia questa che potrebbe scatenare reazioni imprevedibili, visto che Dodo avrebbe addirittura affermato, in uno sfogo raccolto da alcuni suoi amici, di essere pronto a lasciare la politica e quindi anche l'appoggio a Brucchi in consiglio, se gli accordi non dovessero essere onorati. Una storia segnata, in questi giorni, da riunioni che si rincorreranno a partire da oggi, e che potrebbero decretare per  il centrodestra teramano la distruzione completa, con un Sindaco lasciato solo e una coesione politica che non c'è piu'. Per Brucchi, da risolvere alpiù  presto il caso del teatro comunale e la gara annullata dal Tar,  che sta creando imbarazzi alla città, forse anche a causa di chi non ha saputo dare il giusto corso alla faccenda. Oggi ennesimo incontro con gli uffici e poi...nuova grana con la della Te.Am, dove l'Anac ha fatto sapere al Sindaco e al presidente del Mo.Te Ruscitti che Ranalli e Bozzelli non sono, come pensavano primo cittadino e Ruscitti, incompatibili con i ruoli ricoperti in Eco.Te.Di. Qualcuno aiuterà Teramo ad uscire dalle sabbie mobili?  forlini calvarese