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rosaria-ciancaione«Prendiamo atto che il Pd rosetano, investito da una improvvisa sindrome di onnipotenza, ha disatteso ogni accordo politico-programmatico con la coalizione #amoroseto che, è bene ricordarlo, con i suoi 4450 voti al primo turno (superiori al risultato delle liste del Pd) e con l’appoggio al ballottaggio, è stata determinante per la vittoria di Sabatino Di Girolamo. Il Pd agisce con un cinismo degno del peggio della Prima Repubblica, dimenticandosi che tutto ciò danneggerà i cittadini, l’immagine pubblica e politica della città di Roseto e il suo futuro. Il progetto del Pd e del sindaco Di Girolamo, sbandierato ai quattro venti durante la campagna elettorale per il ballottaggio, di lavorare insieme per riunificare le forze di centrosinistra, si è sciolto come neve al sole di fronte alle logiche di un partito dominato da mille personalismi. Gli stessi personalismi che sembrano tenere ostaggio il sindaco della sua stessa maggioranza e che, ad oggi, ancora impediscono il formarsi della giunta. Il Pd rosetano, sotto l’abile regia di qualche “manovratore occulto”, ha pensato di trattare le forze politiche della nostra coalizione come figlie di un “Dio minore”, pronte ad accettare qualsiasi decisione calata dall’alto senza un minimo di condivisione o coinvolgimento nei progetti per il futuro della città. Noi non ci rassegniamo a questo modo di fare e lo rispediamo al mittente, insieme ai vani tentativi di spaccarci o mettere zizzania al nostro interno. La coalizione #amoroseto è nata con l’intento di proporre un modo nuovo di fare politica, basato sulla partecipazione e capace di andare oltre le logiche personalistiche: per questo facciamo appello a tutti coloro che condividono con noi questa amara riflessione, affinché da subito si prosegua l’azione di aggregare quelle forze e quei soggetti responsabili che mirano a dare finalmente dignità politica e amministrativa alla nostra città. Il nostro impegno in consiglio comunale sarà quello di fare un’opposizione dura ma costruttiva e di rappresentare in tutte le sedi le istanze dei cittadini liberi e onesti, desiderosi di un cambiamento radicale nella società rosetana».