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ilaria de sanctisAnche a Teramo, come in tutte le altre città italiane, vivono cittadini incivili che non perdono occasione per abbandonare i rifiuti. Questa  abitudine, dannosa per la nostra città, viene stigmatizzata soprattutto davanti alla comparsa, in zone più o meno remote, di piccole discariche a cielo aperto. Meno scalpore e disgusto suscita invece vedere scie di mozziconi di sigarette  in terra, nonostante siano essi dei rifiuti altamente tossici e non biodegradabili. La  legge 221 del 28 dicembre 2015, in vigore dal 2 febbraio 2016, ha sancito il divieto assoluto di gettare i mozziconi in terra: per i trasgressori sono previste salate sanzioni. Sembrerà secondario ma vedere mozziconi di sigarette in terra non è uno spettacolo edificante: purtroppo però complice di questa mancanza di civiltà di molti o alcuni fumatori è anche la poca attenzione data al fenomeno da parte dell’amministrazione teramana. I posacenere, nella nostra città,  sono presenti solo nelle strade principali del centro e quasi assenti nelle frazioni: anzi quelli presenti sono usati sia per i mozziconi sia per le carte e la loro ubicazione è stata scelta senza una vera e propria “politica”. Vi sono strade, infatti, lungo cui vi sono diversi cestini mentre altre che non ne hanno. Non vorrei che la scelta delle vie su cui collocarli sia stata  fatta con l’unico criterio del “piccolo favore” da parte di quello o l’altro consigliere ed esclusivamente su suggerimento di qualche amico. La mia  è  una richiesta all’amministrazione di far passare un messaggio di civiltà e di rispetto per la nostra città. In particolare, quest’ abitudine va sconfitta sia in maniera preventiva, ad esempio  con l’aumento dei cestini posacenere, sia in maniera repressiva con l’intervento delle sanzioni previste dalla legge per i cittadini più incivili. Proprio per verificare e aiutare l’amministrazione in una campagna di sensibilizzazione, stiamo formalizzando la richiesta alla TE.AM della mappatura dei cestini in città e nelle periferie: è paradossale che in un comune capoluogo di provincia non sia stato mai effettuato un censimento per conoscere l’effettiva ubicazione e il numero de contenitori. Chi amministra dovrebbe lanciare messaggi positivi non solo verbalmente, ma anche e soprattutto con i fatti: per questo motivo, a seguito della mappa, con un quadro più completo, segnaleremo le zone sprovviste con la richiesta di dotarle di cestini posacenere e di razionalizzare anche quelli già presenti. Ma non solo, sarebbe auspicabile che in città, e negli spazi verdi, tutti i cestini fossero completati di distributori di sacchetti per le deiezioni canine, altro grande problema. Spero che il Sindaco Brucchi e i suoi non rimarranno sordi davanti a queste sollecitazioni e che per il futuro l’ubicazione dei cestini venga effettuata con una visione unitaria, completa e razionale come accade in tante altre città più attente e neanche troppo lontane da noi.   Ilaria De Sanctis Consigliere comunale PD