CONTRATTI DI SOLIDARIETA' ALLA CPL CONCORDIA, TOCCA ANCHE TERAMO
E' stato trovato l'accordo per attivare i contratti di solidarietà dall'1 settembre per tutti gli oltre mille addetti delle unità produttive di Cpl Concordia a Concordia (Modena), Roma, Nola-Napoli, Melegnano (Milano), Bologna, Arezzo, S.Omero-Teramo, Fano, Padova, Bari e Cagliari. Lo rende noto un comunicato unitario di Cgil-Cisl-Uil di Modena e dell'Emilia Romagna, in seguito all'assemblea dei lavoratori che ha informato sull'esito dell'incontro del 28 giugno tra la direzione aziendale Cpl e i sindacati Cgil-Cisl-Uil provinciali e regionali e le categorie provinciali Fiom-Fillea Cgil e Fim-Filca Cisl. Oltre il 90% dei lavoratori ha dato il proprio consenso all'accordo. "Dopo il ricorso di un anno alla Cigs sia per crisi, sia per le funzioni sottoposte ad interdittiva anti-mafia - si legge nella nota sindacale - si rende necessario, in prossimità della scadenza degli attuali ammortizzatori, attivare un nuovo ammortizzatore di tipo conservativo - il contratto di solidarietà - per consentire il processo di riorganizzazione interna previsto dal piano industriale presentato dalla cooperativa. I sindacati Cgil-Cisl-Uil provinciali e regionali e le categorie provinciali Fiom-Fillea Cgil e Fim-Filca Cisl - si legge ancora nella nota - si sono sempre adoperati, sin dall'inizio della vertenza nell'aprile 2015, per trovare soluzioni che garantissero i livelli occupazionali e il reddito dei lavoratori. Per queste ragioni in accordo con la direzione aziendale hanno condiviso il contratto di solidarietà di durata di 2 anni evitando ogni impatto sociale". Sono previsti per tutti i lavoratori percorsi di formazione e possibilità di trasferimenti su base volontaria nell'ambito della razionalizzazione delle unità produttive e della riconversione delle professionalità per non disperdere le competenze acquisite.