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ZUNICA-MARCELLINILa Commissione di Garanzia Regionale del PD Abruzzo ritiene illegittime, ingiuste ed infondate le motivazioni con le quali il segretario di circolo di Civitella del Tronto Enzo Vagnoni e la Commissione di Garanzia Provinciale PD Teramo hanno negato le tessere a Daniele Zunica e Mario Tulini. Ancora in attesa di ricevere il verbale, invece, il terzo desaperesidos Nicolino Colonnelli. Dopo svariati mesi di estenuante agonia, lotta, ricorsi, bocciature illegittime e attacchi ricevuti dal segretario provinciale Minosse e dai suoi soldatini Viviani (segretario di circolo di Alba Adriatica) e Vagnoni (segretario di circolo di Civitella del Tronto), finalmente siamo giunti all’epilogo di questa triste vicenda: Daniele Zunica e Mario Tulini sono da oggi a tutti gli effetti tesserati del Partito Democratico. Manca all’appello, invece, il verbale di Nicolino Colonnelli, ma siamo certi che anche quest’ultimo ricorso andrà a buon fine. Ricostruendo in breve la storia, i tre, tramite tesseramento on-line, fecero richiesta di iscrizione al PD. I due Segretari di Circolo Vagnoni e Viviani bocciarono la richiesta. Di conseguenza fu rivolto appello alla Commissione di Garanzia provinciale PD Teramo, la quale bocciò il ricorso di Mario Tulini, che ha conseguentemente presentato poi appello alla commissione regionale, e scelse di non decidere su Colonnelli e Zunica mandando le carte a Pescara, in quanto non sussistevano motivazioni statutarie per poterli bocciare. “Finalmente giustizia è stata fatta!” – dichiara Daniele Zunica – “Ho appena ricevuto il verbale della Commissione di Garanzia Regionale del PD Abruzzo nel quale si ritiene illegittima la decisione di avermi negato la tessera. Durante l’audizione in Commissione prospettai una conditio sine qua non: dentro anche Mario Tulini o bocciate anche me!” Di seguito il testo: “La commissione di Garanzia Regionale ritiene che quanto prodotto dal Segretario di Circolo rientri nell’alveo del libero esercizio del diritto di espressione e di critica – costituzionalmente garantiti ed a cui di certo non può derogare lo statuto o il codice etico di un Partito che peraltro di tali diritti si fa garante …(omissis)…Si ritiene che la decisione di rifiutare il tesseramento sia illegittima.” “E’ stata restituita dignità politica ad un uomo che ha dedicato la propria vita al Partito fin dai tempi del PCI” – così Mario Tulini commenta l’esito del ricorso. “La commissione di Garanzia Regionale ha stabilito che il provvedimento della Commissione di Garanzia Provinciale PD Teramo che aveva bocciato il mio primo ricorso ed il diniego al tesseramento del Segretario di Circolo Vagnoni sono infondati ed ingiusti”. Viene riportato breve passaggio del verbale: “Il provvedimento della Commissione di Garanzia Provinciale ed il diniego al tesseramento del Segretario di Circolo appaiono privi di motivazione e comunque infondati, quindi illegittimi ed ingiusti.” “Sono certo e confidente che anche nel mio caso giustizia sarà fatta.” – queste le dichiarazioni di Colonnelli – “Sono in trepidante attesa, ma il verbale degli amici Daniele e Mario non lascia interpretazioni di sorta: i Segretari di Circolo, Minosse e la Commissione di Garanzia Provinciale del PD Teramo hanno messo in atto un vero e proprio abuso di potere.” “Minosse, Vagnoni, Viviani e tutta la Commissione di Garanzia Provinciale del PD Teramo devono dimettersi!” – continuano i tre – “Hanno ingiustamente approfittato del loro potere negando un diritto a tre persone, hanno ignorato le regole e gli statuti. Hanno abusato del loro piccolo potere politico per infangare il nome di tre persone con alto profilo professionale e politico. Pretendiamo, ora, che vengano ad offrirci la tessera su un vassoio d’argento chiedendo scusa a testa china per i soprusi che abbiamo dovuto subire. Ora li aspettiamo al varco negli organi di Partito dove si consumerà la loro fine politica. Con le nostre forze, le nostre ragioni e le nostre storie siamo riusciti a rovesciare il regime militare imposto dal Soviet Minosse che ormai rappresenta solo se stesso ed il suo comitato elettorale permanente. Basta vedere come lo stesso ha ridotto il PD in provincia di Teramo. Un Partito dove ogni giorno le divisioni prevalgono sulle unioni, una linea politica completamente assente e priva di senso, volta semplicemente alla conservazione del proprio potere grazie all’aiuto di alcuni segretari di circolo come Vagnoni e Viviani. Ma i cittadini, che non hanno l’anello al naso, li hanno bocciati e li continueranno a bocciare! Ad Alba il Pd minossiano non è nemmeno riuscito ad entrare in Consiglio Comunale ed a Civitella è riuscito ad arrivare quarto su cinque liste alla scorsa tornata elettorale. Questo è il PD di pochi che non ha voti, mentre noi abbiamo un’idea diametralmente opposta: un Partito inclusivo, aperto e libero! Ci aspettiamo e auguriamo che domani arrivino le dimissioni di questi personaggi per il bene del PD, dei suoi militanti e di tutti i cittadini. W LA DEMOCRAZIA, W LA LIBERTA’!” Daniele Zunica Mario Tulini Nicolino Colonnelli