• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie
Ci risiamo. La cabinovia dei Prati di Tivo, La Madonnina, cambia gestore e soprattutto dice addio all’auspicata gestione quinquennale voluta “per dare prospettiva agli impianti”, come in molti si sono affannati a ripetere per mesi, Provincia in primis. Il nuovo gestore è quel Consorzio “Gran Sasso-Prati” presieduto da Paolo Di Furia che era arrivato secondo, dietro il Consorzio di Erminio Di Lodovico (ne fa parte la Siget), alla gara europea. E gestirà l’impianto di risalita fino al 2 maggio 2017. Ieri è stata formalizzata la consegna ufficiale della stazione sciistica al nuovo gestore ed entro la prossima settimana, non appena sarà arrivata l’autorizzazione dall’Ustif regionale, la cabinovia riprenderà a funzionare. Si spera già dal prossimo week end. Ma cosa è successo in questi mesi? Dopo i vari problemi denunciati dall’ex aggiudicatario, a cominciare dalla sperequazione tra costi fissi, canone e introiti inferiori al previsto, e l’uscita di scena col pagamento della fideiussione, la Gran Sasso Teramano, per volere del socio praticamente unico ossia la Provincia (la Camera di Commercio che ha chiesto la dismissione del suo 42% di quote, ormai, non si presenta neanche più alle assemblee), ha annullato la gara europea, indetto una nuova mini-gara (ma sempre con i 150mila euro più iva a base d’asta), ha “convocato” cinque privati (il Consorzio di Di Lodovico “Prati & Co. Scarl”, il Consorzio di Di Furia, e altri tre di Roccaraso, Pescocostanzo e Campo Felice). Il primo ha offerto 9mila euro, il secondo 156mila euro, gli altri tre non hanno nemmeno risposto. La mini-gara, di un anno, è stata aggiudicata al Consorzio “Gran Sasso-Prati scarl”. Ma che fine ha fatto tutto quel volere rilanciare gli impianti? Quel voler dire addio alla provvisorietà di una gestione anno per anno, tipica del passato? La Provincia conferma che intende mettere in liquidazione la Gran Sasso Teramano. E poi? Ai Prati di Tivo la cabinovia si riaccende. Per ora? 62002-pratitivo005 cabina_madonnina