SEL: «LA REGIONE APRA IL CONFRONTO SULLA SANITA'»
Sinistra Ecologia Libertà-Sinistra Italiana provincia di Teramo esprime sostegno alle criticità sollevate dai segretari provinciali di Cgil-Cisl e Uil Funzione Pubblica circa lo stato della sanità teramana. Il giudizio fortemente negativo delle scelte in termini di nuovo piano sanitario regionale, di accorpamenti e depotenziamento di alcune UOC di eccellenza è espressione di un settore in grande sofferenza e che ogni giorno cerca tra mille difficoltà di tirare avanti nonostante i continui tagli. La situazione è ormai inaccettabile, cittadini e operatori sanitari non ne possono più di una politica che guarda solo ai numeri e non alle persone in carne ed ossa, il diritto alla salute è un diritto costituzionale e va garantito e tutelato, in queste condizioni con il personale sotto-organico in tutti e 4 i presidi ospedalieri provinciali e le infinite liste d’attesa di questo diritto viene fatta carta straccia. La Regione Abruzzo e l’assessore Paolucci, viste anche le perplessità emerse da altri rappresentanti istituzionali del centrosinistra, hanno l’obbligo di aprire un confronto vero con le sigle sindacali sulle problematiche puntuali che hanno fatto emergere, altrimenti si arriverà al collasso con i pazienti costretti a curarsi fuori provincia e con l’azzeramento della sanità pubblica dal nostro territorio. Una maggioranza che si dice di centrosinistra non può permettersi di tirare dritto senza ascoltare e recepire le istanze territoriali e sociali.
Stefano Ciccantelli (coordinatore provinciale Sel-Sinistra Italiana Teramo)