RUZZO/ DODO: "TENETEVI FORLINI, IL MANAGER DELLA PROVVIDENZA...IO NON MI FERMO, ANCHE IL CENTRODESTRA APPOGGIA FORLINI PRESIDENTE 2
«Il manager della provvidenza non ha risposto sui numeri del Ruzzo. Nessuno ha replicato sull'analisi fatta da un ragioniere di campagna, come me. Come mai? Forse perchè è inutile replicare?. Tenetevi questo manager...continueranno le somme urgenze, gli incarichi ad avvocati amici, le assunzioni clientelari, e tra un po' andremo a pescare su tutte le cose fatte in questi anni dal manager dell'acqua». E' l'analisi del leader di Teramo Soprattutto, a conclusione della riunione di maggioranza in casa centrodestra che si è svolta stamattina, nella sede del Ncd. Presenti: il Sindaco di Teramo, Paolo Gatti, Paolo Tancredi e Dodo Di Sabatino Martina.
Brucchi e gli altri hanno annunciato a Dodo che ci sarà un'ampia convergenza sulla conferma della Presidenza ad Antonio Forlini: "A me non importa - dice Dodo Di Sabatino - Io ho fatto una battaglia sui numeri, sul bilancio e nessuno ha proferito risposta. Fino ad adesso, gli unici che non hanno poltrone siamo noi. Adesso avevamo chiesto un ruolo, non per fare i miei interessi o per sistemare qualcuno, ma solo nell'interesse del bene comune». Il Sindaco di Teramo durante la riunione, avrebbe criticato Dodo: «Brucchi dice che sono state troppo forti le mie considerazioni, e che ho sbagliato a rilasciare le dichiarazioni sul Ruzzo. Io rimango fermo della mia idea».
Durante la riunione di centrodestra di stamattina, è venuto fuori che la volontà di portare il cda del ruzzo da tre componenti a cinque è un 'idea del centrosinistra, che sarà ribadita durante un incontro allargato con tutti i sindaci del Pd, convocati dal Presidente Renzo Di Sabatino per lunedì prossimo.
«Io non accetto che il cda sia a cinque come chiederà il centrosinistra - dice ancora Dodo - per me deve rimanere a tre». Della stessa idea sarebeìbero Gatti, Tancredi e Brucchi.
«Ho chiesto maggiore condivisione nelle scelte - ricorda ancora Dodo ai partecipanti alla riunione di oggi - evitando subornazioni dal pensiero unico dell'antipolitica anche per colpa della politica. Piu' la politica indietreggia e piu' andranno avanti gli unti del Signore, non c'è dubbio, poi, che bisogna fare nomine di qualità».