CIVITELLA DEL TRONTO/FONDERIA ABRUZZO FIRMA IL PATTO DI SVILUPPO REGIONALE-PARTI SOCIALI, L'ABRUZZO PRONTO AD USCIRE DAL COMMISSARIAMENTO
È stato sottoscritto, questo pomeriggio, a Civitella del Tronto, in occasione di Fonderia Abruzzo, svoltasi nella storica Fortezza, il Patto per lo Sviluppo tra Regione Abruzzo e Parti Sociali come addendo alle misure contenute nel MasterPlan. A sottoscrivere il documento per la Giunta regionale è stato il presidente Luciano D'Alfonso, ideatore di questo primo think-thank regionale al quale hanno preso parte anche il Presidente di Svimez Adriano Giannola ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti. Nel Patto, che rappresenta un unicum nel panorama nazionale e che prevede risorse pari a 250 milioni di euro, è oggetto di condivisione la programmazione unitaria dei fondi di derivazione comunitaria (FSE, FESR, FEASR, PON, FSC) sia in termini di azioni che di risorse e vengono previsti risultati attesi, tempi di realizzazione e verifiche. Tuttavia, su tutti i temi correlati allo sviluppo regionale proseguirà il confronto e ciò al fine di pervenire tempestivamente ad una definizione complessiva tesa al miglioramento delle condizioni dell'intera collettività abruzzese. "Giovedì 13 - ha annunciato il presidente D'Alfonso - partirà, grazie alla costante interlocuzione con il Sottosegretario Claudio De Vincenti e del Governo di cui fa parte, il dies a quo della procedimentalizzazione di questo addendum al Masterplan. Un lavoro di cento pagine, scritto a più mani grazie alla collaborazione delle imprese e delle organizzazioni sindacali e destinato a dare una scossa all'economia di questo territorio. Uno strumento aggiuntivo al Masterplan - ha concluso il Presidente - che determinerà anche una semplificazione del quadro finanziario". Un capitolo cruciale del Patto per lo Sviluppo è l'utilizzo delle risorse del FSE 2014-15-16 per venire incontro alla richiesta di misure di lotta alla disoccupazione (in particolare giovanile, femminile e degli espulsi dal processo produttivo), di gestione delle crisi aziendali con le politiche attive, di contrasto alla povertà e di azioni di inclusione socio-lavorativa, di iniziative di riduzione della fiscalità a carico delle imprese e cittadini abruzzesi. Nello specifico, si punta su driver dello sviluppo come impresa, lavoro e sviluppo; start up; istruzione e ricerca e sociale. Il quadro complessivo delle risorse messe a disposizione della Regione Abruzzo sui tre fondi strutturali prevede per l'F.S.E (Fondo sociale europeo), circa 142 milioni di euro, per il F.E.S.R. (Fondo europeo di sviluppo regionale) circa 231 milioni di euro e per il F.E.A.S.R. (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) circa 207 milioni di euro. Una parte, selezionata, di tali risorse sarà destinata proprio ai "progetti cantierabili" in 24 mesi che formano parte sostanziale del Patto per lo sviluppo, tutti connotati da estrema concretezza.
"L'Abruzzo ha fatto passi in avanti notevolissimi e penso che ormai sia matura l'uscita dal commissariamento della sanità". Ad annunciarlo, a conclusione dei lavori di Fonderia Abruzzo, il sottosegretario De Vincenti. Duecentocinquanta milioni di euro aggiuntivi al Masterplan, che andranno ad implementare le risorse stanziate dal governo per l'Abruzzo. "Il 13 luglio - ha aggiunto De Vincenti - ci sarà una riunione a Roma in cui andremo a nominare i responsabili per l'attuazione del patto e costituiremo il nostro comitato di indirizzo. I dati per il 2015 relativi al Mezzogiorno sono un primo segnale di risveglio: deve ancora lavorare per recuperare i ritardi, ma il Masterplan e i patti sono lì per questo".