“Dalle parole bisogna passare ai fatti” cosi concludeva l’Associazione Carrozzine determinate al termine della passaggiata empatica tenutasi l’11 novembre 2015, durante la quale Sindaco, Assessori e Consiglieri hanno provato sulla propria pelle cosa significa essere diversamente abili a Teramo.
A distanza di mesi possiamo solo denunciare che i fatti non sono mai arrivati e nonostante le promesse del Sindaco ad oggi la situazione è solo peggiorata.
L’amministrazione infatti non solo non è riuscita a ridurre le barriere presenti, ma come segnalatoci da Vincenzo Cipolloni, un ragazzo che ogni giorno è costretto a combattere contro l’indi erenza e l’inciviltà della nostra Teramo, ha permesso, a nuove attività commerciali aperte in questi ultimi mesi, di tagliare i nastri senza pretendere l’abbattimento degli ostacoli che non permetto l’accesso ai diversamente abili.
Siamo di fronte a una vergognosa disparità sociale aggravata dall’immobilismo di una amministrazione che ha a cuore solo le proprie poltrone.
Sono infatti passati sette mesi dall’approvazione, all'unanimità, della delibera sull’adozione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma nulla da allora è stato fatto.
Non si è ancora proceduto, ad esempio, a convocare la delegazione rappresentativa delle diverse disabilità, chiamata a prendere parte ai tavoli tecnici aventi ad oggetto ogni aspetto relativo al Trasporto pubblico, al traco e alla mobilità.
Non è stata istituita la commissione comunale sulla disabilità al fine di studiare e di adottare finalmente tutte quelle misure previste dalla normativa e volte a garantire l'accessibilità degli esercizi commerciali attraverso l’eliminazione di quelle barriere che ostacolano l’ingresso ai negozi e la verifica dell’accessibilità e delle dimensioni dei servizi igienici nei bar, ristoranti e pizzerie.
Al di là delle di coltà economiche comunali, solo la volontà politica di mettere in campo una programmazione vera e organica per il superamento delle barriere architettoniche consente di intercettare finanziamenti e contributi fondamentali al fine di migliorare la vita di tante persone diversamente abili.
Volontà politica che ha portato il gruppo di Teramo Cambia a investire tempo e risorse per realizzare e mettere a disposizione di questa amministrazione a titolo completa- mente gratuito, una pagina web accessibile da smartphone e pc, che permettesse di segnalare tutte le barriere architettoniche sul territorio comunale ( http://www.i- dea-web.org/barriere/ ) in modo da avere un quadro completo delle barriere architetto- niche nel nostro comune.
Pagina che non è stata mai presa in considerazione dall’Amministrazione, dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, gravi responsabilità di una politica sorda e distratta.
Come ricordava il Capogruppo PD D’Alberto a Teramo sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche siamo all’anno zero. Ma il tempo ormai é scaduto e la tutela della dignità dei soggetti più deboli non può di certo attendere la chimerica risoluzione dei problemi di una maggioranza politica ormai frantumata, se vogliamo veramente che, sul piano dei diritti fondamentali, Teramo sia la città della solidarietà, una città in cui non esista alcuna discriminazione tra cittadini di serie A e di serie B in attuazione di quel formidabile principio di eguaglianza sostanziale sancito dall’articolo 3, comma 2, della nostra Costituzione.
I Gruppi Consiliari del Partito Democratico e Teramo Cambia
