ISTITUTO BRAGA / 320 STUDENTI ANCORA SENZA SEDE. TERAMO CAMBIA CONTRO BRUCCHI: "IL BRAGA VALE MENO DEL MUSEO DEL GATTO E DI ATTACCA BASTIA'"
"È davvero incomprensibile l’ostinazione del Sindaco a negare la Molinari all’Istituto Braga e a proporre, come contropartita, il Parco della Scienza". Lo denuncia il consigliere comunale di Teramo Cambia, Antonio Filipponi, all'indomani della conferma che il sindaco, siccome deve mettere in vendita la Molinari non può farla diventare sede del Braga. "Vogliamo innanzitutto ricordare che l’istituto Braga è uno dei più antichi Istituti di Studi Musicali d’Italia con i suoi 121 anni di storia, un gioiello inestimabile per la nostra città. Un istituto che ha formato migliaia di musicisti di spessore e che oggi viene umiliato dal menefreghismo di una amministrazione che, vogliamo ricordare, ha il suo picco culturale nell’ormai celebre “Attacca Bastià” e nel Museo del Gatto", incalza Filippponi. Più volte l’Istituto Braga e il Comitato hanno motivato l’impossibilità di trasferirsi nei locali del Parco della Scienza a causa degli spazi non idonei. "Non siamo di fronte a dei “capricci” da parte del prestigioso Istituto, ma le stanze messe a disposizione al Parco della Scienza sarebbero solo 6, e dovrebbero ospitare più di 320 studenti e oltre 20 insegnanti. Per non parlare poi dell’impianto di condizionamento caldo/freddo, che non può essere attivato a causa dell’eccessiva rumorosità e del progetto del Cope, che si realizzerà proprio al Parco della Scienza nello stesso edificio dove il Sindaco vorrebbe ospitare l’Istituto Braga". Il Sindaco ha parlato dell'Auditorium come “valore aggiunto” del Parco della Scienza, dimostrando ancora una volta, denuncia Filipponi "la scarsa conoscenza delle esigenze dell'Istituto: l'auditorium ha infatti un'acustica pessima, adatta esclusivamente al parlato e non certamente alle arti espresse dall'Istituto". Il Parco della Scienza non è oggettivamente utilizzabile dal Braga e l'unica soluzione percorribile, prosegue Filipponi, "in attesa che la sede di Piazza Verdi sia di nuovo utilizzabile, è la scuola Molinari. E' vero che lo stabile è in vendita ma è vero pure che sarebbe "sfumata la possibilità di acquisto da parte dell'INPS e in attesa di altre offerte, crediamo sia giusto fin da ora aprire le porte della Molinari all'Istituto Braga, garantendo un anno scolastico sereno e in luoghi idonei". Conclude il consigliere di Teramo Cambia: "Ricordiamo al Sindaco che dal 24 maggio sono aperte le iscrizioni al nuovo anno accademico 2016/2017 ed è davvero vergognoso che ad oggi non si abbiano delle certezze. Centinaia di studenti, ai quali va garantito il diritto allo studio senza se e senza ma".
"È davvero incomprensibile l’ostinazione del Sindaco a negare la Molinari all’Istituto Braga e a proporre, come contropartita, il Parco della Scienza". Lo denuncia il consigliere comunale di Teramo Cambia, Antonio Filipponi, all'indomani della conferma che il sindaco, siccome deve mettere in vendita la Molinari non può farla diventare sede del Braga. "Vogliamo innanzitutto ricordare che l’istituto Braga è uno dei più antichi Istituti di Studi Musicali d’Italia con i suoi 121 anni di storia, un gioiello inestimabile per la nostra città. Un istituto che ha formato migliaia di musicisti di spessore e che oggi viene umiliato dal menefreghismo di una amministrazione che, vogliamo ricordare, ha il suo picco culturale nell’ormai celebre “Attacca Bastià” e nel Museo del Gatto", incalza Filippponi. Più volte l’Istituto Braga e il Comitato hanno motivato l’impossibilità di trasferirsi nei locali del Parco della Scienza a causa degli spazi non idonei. "Non siamo di fronte a dei “capricci” da parte del prestigioso Istituto, ma le stanze messe a disposizione al Parco della Scienza sarebbero solo 6, e dovrebbero ospitare più di 320 studenti e oltre 20 insegnanti. Per non parlare poi dell’impianto di condizionamento caldo/freddo, che non può essere attivato a causa dell’eccessiva rumorosità e del progetto del Cope, che si realizzerà proprio al Parco della Scienza nello stesso edificio dove il Sindaco vorrebbe ospitare l’Istituto Braga". Il Sindaco ha parlato dell'Auditorium come “valore aggiunto” del Parco della Scienza, dimostrando ancora una volta, denuncia Filipponi "la scarsa conoscenza delle esigenze dell'Istituto: l'auditorium ha infatti un'acustica pessima, adatta esclusivamente al parlato e non certamente alle arti espresse dall'Istituto". Il Parco della Scienza non è oggettivamente utilizzabile dal Braga e l'unica soluzione percorribile, prosegue Filipponi, "in attesa che la sede di Piazza Verdi sia di nuovo utilizzabile, è la scuola Molinari. E' vero che lo stabile è in vendita ma è vero pure che sarebbe "sfumata la possibilità di acquisto da parte dell'INPS e in attesa di altre offerte, crediamo sia giusto fin da ora aprire le porte della Molinari all'Istituto Braga, garantendo un anno scolastico sereno e in luoghi idonei". Conclude il consigliere di Teramo Cambia: "Ricordiamo al Sindaco che dal 24 maggio sono aperte le iscrizioni al nuovo anno accademico 2016/2017 ed è davvero vergognoso che ad oggi non si abbiano delle certezze. Centinaia di studenti, ai quali va garantito il diritto allo studio senza se e senza ma".
