Un bilancio "in controtendenza" rispetto al passato, hanno commentato i sindaci sia di Centrodestra sia di Centrosinistra. Tenuto conto delle parole rivolte loro dallo stesso Forlini: "Non pensate, però, di essere usciti fuori dai guai..." riferendosi, tra le altre cose, al monte debiti del Ruzzo. Le PERDITE del 2015 sono 750.777 euro mentre erano 3.750.975 euro nel 2104. La gestione finora si è concentrata su tagli, risparmi - è stato illustrato in assemblea - e sulla riduzione dei debiti dell'azienda. Ora, la sfida da aggiungere, è il contrasto all'evasione. Combattere cioè il mancato pagamento delle bollette dell'acqua. I dati del bilancio parlano chiaro e su questo i sindaci hanno chiesto al presidente di intervenire in modo deciso:  i "CREDITI VERSO UTENTI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO" ammontano ad oltre 28 milioni 352mila euro, ossia oltre 3 milioni di euro in più rispetto all'anno precedente. Crediti verso utenti che sommati a tutti gli altri crediti vantati dal Ruzzo (verso Comuni, crediti tributari e verso altri clienti), sfiorano i 43 milioni 446mila euro. "Diventa prioritario intervenire nella gestione degli incassi e del credito", è stato detto in assemblea, "costituendo un'apposita task force che aggredisca il problema" Per quanto riguarda il PERSONALE in Ruzzo, alla data del 12 dicembre 2015, risultano 3 dirigenti, 8 quadri, 105 impiegati, 103 operai, 30 tra interinali e staff leasing: totlae, 249 controi 246 dipendenti del 2014. Unica voce in aumento, con un +8 rispetto al 2014, l'ultima: si è passati da 22 a 30 interinali.