Gestione del Teatro Comunale ed uscita del Comune dal Mo.Te. Sono stati questi gli argomenti oggetto della Commissione di Garanzia e Controllo che si è tenuta oggi in Municipio. Dure critiche s0no state moss all'indirizzo dell' Amministrazione dopo l'annullamento del bando ed il pronunciamenro del Tar e l'affidamento con una trattativa privata all'ex gestore ritenuta dalla minoranza del tutto illegittima. «Chi si assumererà i danni e la responsabilità di questo ennesimo pasticcio politico amministrativo, danni drivanti dalla sentenza del Tar. Per colpa del Comune - dice D'Alberto -  ora ci troviamo di nuovo davanti ad una situazione assurda: non c'è più il gestore del teatro che adesso cosa farà? dal momento che nel frattempo  ha anche fatto degli invetimenti. Chi pagherà i danni per quanto accaduto su un bando tardivo e pasticciato. Una questione che va contro ogni atto sulla trasparenza. Ora che faranno in Comune? Il dirigente Bernardi è stato evasivo nelle risposte - prosegue D'Alberto - sia sui tempi che sul tipo di bando che verrà fatto. Un'Amministrazione incapace di dare risposta e che dimostra di non avere una minima programmazione nella gestione culturale del nostro territorio. Pagano sempre e solo i cittadini teramani. Un'Amministtazione che crea danni quotidiani e che naviga a vista, piu sta in piedi e peggio è, meglio il Commissario subito». L'altro argomento ha riguardato l'uscita del Comune dal Mo.Te annunciata un anno e mezzo fa e che ancora non trova compimento. «Quando e come il Comune intende uscire dal Mote - si interroga D'Alberto - perchè la legge impone ai comuni di uscire da quelle partecipate come il Mo.Te visto che ha deciso di rimanere in Te.Am». Il Sindaco ha ricordato che vuole uscire ma non si sa con quali tempi. «C'è ambiguità dice D'Alberto visto che è passato un anno e mezzo dall'approvazione in consiglio comunale».