Doccia fredda per i giornalisti e i tecnici di Teleponte. A poche ore dall’atteso incontro che, il 21 luglio, avrebbe dovuto segnare una tappa decisiva per il futuro dell’emittente, con il possibile ingresso della Fin Capital Risk nel capitale sociale, è stata proprio la società potenziale acquirente a scrivere una lettera alla Provincia e alla Cgil. Una lettera che, senza mezzi termini, in Provincia qualcuno non ha esitato a definire figlia di una “tecnica dilatoria”, visto che la Fin Capital Risk, a firma del rappresentante Marcello Gianferotti,  chiede tempo, non avendo avuto alcuna possibilità di esaminare i documenti, che la società titolare dell’emittente non avrebbe prodotto. La Fin Capital Risk, dunque, rinvia la due diligence e, ne consegue, non si presenterà alla riunione del 21. Dunque, non saranno pagati alcuni dei quattro stipendi arretrati, come invece era stato espressamente chiest all’editore Aldo Di Francesco nell’incontro della settimana scorsa. La lettera della FinCapitalRisk è stata inviata anche alla Cgil, che nelle prossime ore incontrerà il personale dell’emittente per valutare la possibilità di mettere in campo nuove azioni di protesta.