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Poco conta che compaia una voce inutilizzata e inutilizzabile da anni come “Comunità Europea” anziché “Unione Europea” o che si faccia ancora riferimento ad un organismo regionale di “controllo di legittimità degli atti comunali”, nonostante non esista più da almeno dieci anni. Poco conta…perché sembra contare solo il revisionato articolo dello Statuto comunale in cui spuntano i “consiglieri delegati” e un altro articolo, dove alla voce “mozione di revoca del presidente del Consiglio comunale”, compare adesso che non solo il Presidente possa prendere parte alla votazione ma che addirittura…possa votare. Modifiche assurde e inaccettabili per i gruppi di opposizione, reduci dalla Commissione presieduta dal consigliere Luca Corona nel corso della quale sono stati analizzati solo 14 articoli sui 77 che compongono il “nuovo” Statuto. La minoranza ha chiesto, a questo punto, che venisse ritirato il punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale del prossimo 28 luglio, di modo da tornare in Commissione venerdì prossimo e continuare ad analizzare Statuto e Regolamento. Richiesta rigettata e a quel “Allora ve lo votate da soli…” il presidente Corona ha replicato “Ok ce lo votiamo da soli”. Sott’accusa anche il fatto che la maggioranza intenda portare al voto in aula come “appendice” al Regolamento del consiglio comunale il Regolamento delle frazioni e dei quartieri: “Se lo dovessero fare, impugneremo tutto al Tar…E’ folle tutto quello che si intende fare”, denuncia il consigliere pentastellato Fabio Berardini, accusando la maggioranza “di voler chiudere in sei giorni la revisione dell’architrave normativo della macchina amministrativa”. Amareggiati i consiglieri Puglia e Campana, Micheli hanno lasciato la Commissione. «Un lavoro pasticciato e incompleto fatto solo per approvare la questione dei consiglieri delegati - dichiara il capogruppo del Pd, Gianguido D'Alberto - il regolamento dei comitati e frazioni oggi è stato portato in commissione senza che fosse inserito all'ordine del giorno dei lavori. Volevano farlo passare come allegato in modo da portarlo nel consiglio del 28  luglio e senza alcun confronto con i comitati di quartiere e frazioni per renderlo più partecipato possibile. Questo non è un regolamento che può essere inserito nello statuto e nel regolamento del Consiglio comunale. La segretaria comunale ha detto che non poteva essere fatta questa che viene definita una vera e propria forzatura». L'aria che tirava nella commissione affari generali era di un completo "sbraco" estivo, un tirare ad andare avanti fino a che sarà possibile farlo. Il consigliere Guido Campana dichiara: «I criteri che hanno scelto i comitati di frazioni e quartieri vanno ridiscussi prima del 28 luglio. Bisogna condividere con loro questo documento. La maggioranza invece, sostiene che sarebbero state condivise un anno fa quando c'era come assessore Rudy Di Stefano. In ogni caso non è all'ordine del giorno del consiglio». 13814661_10210155858071992_2014319756_n 13816753_10210155851471827_2068434541_n 13692281_10210155846471702_68538211_o