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Ha svuotato la scuola. Letteralmente. Prima di cederla all'istituto comprensivo Zippilli-Noè lucidi, il dirigente dell'Istituto San Giorgio - San Giuseppe, Umberto La Rosa, ha deciso di svuotare la Michelessi. Facendo portare via  i banchi. Praticamente tutti. Di tutte le classi, di tutta la scuola. E non solo, perché oltre ai banchi, sono stati portati via anche i bambini e gli insegnanti. È una storia paradossale, di assurdi personalismi nella gestione di un istituto scolastico, e di padrinati politici che cercano di soddisfare amici ed accontentare bacini elettorali. Una storia, tutta da raccontare: il piano di dimensionamento scolastico del Comune, prevede che dal prossimo anno scolastico, l'elementare Michelessi passi sotto il controllo dell'istituto Zippilli-Noè lucidi, che intanto perde Fornaci di Cona, che passa sotto il controllo di...Villa Vomano. E questo, già la dice lunga sulla "visione" del progetto, visto che adesso il genitore di un alunno iscritto alla Cona, che avesse bisogno della segreteria, dovrà andare a Villa Vomano. Comodo, no?Ma torniamo alla Michelessi. Prima del passaggio alla Zippilli, quasi tutti i genitori - evidentemente affezionati al La Rosa style - hanno chiesto il trasferimento alla San Giuseppe. A quel punto, quasi tutti i docenti, affezionati ai loro ragazzi e anche loro devoti al culto larosiano hanno chiesto il trasferimento alla stessa San Giuseppe. Ovvio che il preside, allo scopo di accogliere i ragazzi e i docenti in esodo biblico dalla Michelessi, essendo stato evidentemente ...colto di sorpresa da tanto entusiasmo migratorio (contro il quale, siamo certi, si sarà impegnato in difesa della qualità diffusa delle scuole teramane...vero?), abbia dovuto allestire nuove classi alla San Giuseppe. Dove prendere i banchi? Alla Michelessi, ovviamente. Anche perché - sembra che abbia detto lo stesso La Rosa - molti di quei banchi erano stati acquistati dai genitori. Come dire, lo compro io e se me ne vado, me lo riprendo... Meravigliosa lezione di civiltà e di civismo. Per farla breve, alla Zippilli è stata consegnata una scuola vuota: senza banchi, senza alunni e senza docenti. La risposta è stata immediata, anche le maestre di Fornaci hanno chiesto il trasferimento per retare nel loro istituto, e sono andate alla Michelessi, mentre la raccolta delle iscrizioni ha consentito di ricreare le classi. Anche il problema dei banchi è stato risolto. Su tutto, va detto, spicca il silenzio imbarazzante del neo assessore Francesca Lucantoni. Ma questo non fa notizia. Ad'a