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bruxMetti una domenica sera a cena, a casa Brucchi, nel palazzo d'estate di Colleminuccio, i maggiorenti del Centrodestra: Paolo Gatti, Paolo Tancredi e Dodo Di Sabatino e un convitato di pietra, Rudy Di Stefano. Che c'è, ma non si vede. La cena è in programma per domenica prossima, sul tavolo, oltre ai pomodori di donna Ilaria, anche il futuro del Comune di Teramo. E quello di Brucchi stesso, fresco della nomina di cittadino onorario di Memmingen in merito alla quale, viste le numerose mail arrivate in redazione, dobbiamo precisare che non sarà tenuto alla residenza in Germania. Purtroppo. La cittadinanza onoraria gli è stata conferita per gli alti meriti conseguiti nei confronti del borgo teutonico, ma di questi meriti, oltre all'essersi fatto fotografare più volte quale improbabile pescatore, e aver gradito con il fido Tiberii - immancabile quando c'è da godere dei piaceri della tavola - dell'enogastronomia locale, non sono stati forniti dettagli. Ma torniamo alla cena di domenica, e al futuro del Comune. La prima questione, è la grana dei comitati di quartiere, che l'associazione di Rudy Di Stefano, Nuove Energie, nata per gemmazione del multilevel gattiano Futuro In, sta utilizzando per colpire Brucchi. Aperta parentesi Ma non è paradossale che Rudy Di Stefano, devoto al culto di Paolo Gatti, che è consigliere regionale di Forza Italia, e che proprio Paolo Gatti ha voluto in Regione, stipendiandolo con i soldi del gruppo di Forza Italia, poi attacchi brutalmente Brucchi, che di Forza Italia è vicecoordinatore regionale? Quali sono le logiche di scuderia? Perché nessuno ferma Rudy? Semplice...perché Rudy sta facendo in questo momento il lavoro sporco che Gatti non può fare, continuando ad indebolire il Sindaco, sia per tenerlo sul "chi vive", sia per avere la giustificazione pronta quando, tra qualche settimana, Gatti deciderà di staccare la spina. Chiusa parentesi Dicevamo dei comitati di quartiere. Brucchi deve trovare una "quadra", spegnere le polemiche e trovare un contentino per Nuove Energie, che gli consenta di vivere bene gli ultimi mesi e potersi serenamente preparare alla candidatura alla Regione. Già, perché è convinto davvero che poi Gatti lo porti davvero quale candidato per Teramo, nel gioco delle liste che dovrà sostenere anche la candidatura dello stesso Gatti alla presidenza della Regione. Per ora, infatti, il patron del multilevel avrebbe accantonato propositi parlamentari, visto che, con l'avvento delle nuove formazioni di Centrodestra, sarà difficile se non impossibile negare la candidatura romana a Gianni Chiodi. Dunque, Gatti correrà per la presidenza, ma solo Brucchi può davvero pensare di poter contare sull'appoggio dello stesso Gatti, il quale dovrà invece "portare" all'Emiciclo proprio Rudy Di Stefano. E non solo, perché un posto in lista alla Regione, sembra che spetti anche a Dodo Di Sabatino, il quale sarebbe riuscito (minacciando sfracelli al Ruzzo e accontentandosi poi di...pochissimo) a strappare l'appoggio di tutti sulla sua candidatura  a Sindaco. Tanto che, sembra, starebbe già preparando la sua terza lista. Alla lista comunale sta pensando anche il Nuovo Centro Destra, anche se con l'imbarazzo di dover gestire una situazione ibrida, che vede il partito a livello nazionale governare col Centrosinistra e a livello locale col Centrodestra. Della certezza del suo futuro da consigliere regionale, Brucchi avrebbe parlato anche in una conviviale allegra, nel corso della quale - dicono i maligni - donna Ilaria avrebbe pubblicamente tolto qualche sassolino "politico" dalla scarpa del marito. Ma saranno solo chiacchiere, vi pare?

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