Il 31 luglio a Castelli al via il 2° Trofeo della Montagna, con gara amatoriale dei cani da tartufo. La manifestazione è promossa da esperti tartufai locali riuniti nell’associazione “Il Faggio” - fondata agli inizi del 2016 da Giovanni Schiappa (presidente) Fabio Melchiorre (vicepresidente), Gabriele Mercuri (tesoriere) e Marco Iuvinale (segretario) – in collaborazione con Comune di Castelli e Consorzio Bim.
L’appuntamento è domenica dalle ore 7.30 in località San Rocco, con l’apertura delle iscrizioni per partecipare alla Gara Amatoriale, che si svolgerà con un tartufo artificiale brevettato dalla Scuola Majella di Sulmona per l’addestramento dei cani da tartufo. Il vincitore di aggiudicherà il Trofeo in pregiata ceramica di Castelli e premi per tutti i partecipanti. Verrà premiato anche il concorrente che presenterà alla Giuria il tubero di dimensioni e peso maggiori. Nella giornata di domenica i ristoranti di Castelli proporranno a pranzo nei loro menù piatti a base di tartufo.
Durante la giornata saranno raccolte ulteriori adesioni all’associazione “Il Faggio”, che si propone di riunire i tartufai e cercatori del pregiato tubero residenti nella fascia montana, valorizzare le aree tartufigene e costruire una filiera di raccolta, trasformazione e commercializzazione del prodotto locale sui mercati nazionali ed europei sotto il logo distintivo “Tartufo d’Abruzzo”, istituito nel 2015 nel quadro della nuova normativa regionale e delle nuove proposte di legge per l’istituzione delle “vie del tartufo”.
Dal prossimo anno, inoltre, cambierà la normativa nazionale con il recepimento della direttiva europea che impone la tracciabilità di tutti i prodotti alimentari (con introduzione dell’IVA al 10% sui tartufi).
“Riteniamo non ancora sufficiente questa misura – dichiara il presidente dell’associazione, Schiappa – in quanto ci penalizza sul mercato poiché in altre nazioni i tartufi sono considerati prodotto agricolo e l’Iva applicata è al 4%. Finalmente, con l’eliminazione della possibilità di mantenere l’anonimato da parte del cercatore, dimostreremo, dati alla mano, che l’Abruzzo è la seconda regione per la raccolta del tartufo, subito dopo la regione Umbria”. A CASTELLI IL SECONDO TROFEO DELLA MONTAGNA CON GARA CON I CANI DA TARTUFO
Il 31 luglio a Castelli al via il 2° Trofeo della Montagna, con gara amatoriale dei cani da tartufo. La manifestazione è promossa da esperti tartufai locali riuniti nell’associazione “Il Faggio” - fondata agli inizi del 2016 da Giovanni Schiappa (presidente) Fabio Melchiorre (vicepresidente), Gabriele Mercuri (tesoriere) e Marco Iuvinale (segretario) – in collaborazione con Comune di Castelli e Consorzio Bim.
L’appuntamento è domenica dalle ore 7.30 in località San Rocco, con l’apertura delle iscrizioni per partecipare alla Gara Amatoriale, che si svolgerà con un tartufo artificiale brevettato dalla Scuola Majella di Sulmona per l’addestramento dei cani da tartufo. Il vincitore di aggiudicherà il Trofeo in pregiata ceramica di Castelli e premi per tutti i partecipanti. Verrà premiato anche il concorrente che presenterà alla Giuria il tubero di dimensioni e peso maggiori. Nella giornata di domenica i ristoranti di Castelli proporranno a pranzo nei loro menù piatti a base di tartufo.
Durante la giornata saranno raccolte ulteriori adesioni all’associazione “Il Faggio”, che si propone di riunire i tartufai e cercatori del pregiato tubero residenti nella fascia montana, valorizzare le aree tartufigene e costruire una filiera di raccolta, trasformazione e commercializzazione del prodotto locale sui mercati nazionali ed europei sotto il logo distintivo “Tartufo d’Abruzzo”, istituito nel 2015 nel quadro della nuova normativa regionale e delle nuove proposte di legge per l’istituzione delle “vie del tartufo”.
Dal prossimo anno, inoltre, cambierà la normativa nazionale con il recepimento della direttiva europea che impone la tracciabilità di tutti i prodotti alimentari (con introduzione dell’IVA al 10% sui tartufi).
“Riteniamo non ancora sufficiente questa misura – dichiara il presidente dell’associazione, Schiappa – in quanto ci penalizza sul mercato poiché in altre nazioni i tartufi sono considerati prodotto agricolo e l’Iva applicata è al 4%. Finalmente, con l’eliminazione della possibilità di mantenere l’anonimato da parte del cercatore, dimostreremo, dati alla mano, che l’Abruzzo è la seconda regione per la raccolta del tartufo, subito dopo la regione Umbria”. 
