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Dopo inseguimento, tre arrestati con 13 kg drogaL’estate è ormai iniziata e con essa anche i furti sulla spiaggia e sulle autovetture dei bagnanti. Per arginare tale fenomeno il Cap. Domenico Calore ha disposto il potenziamento dei servizi preventivi lungo tutta la costa, anche con pattuglie a piedi e in abiti “simulati”, allo scopo di far sentire maggiormente la vicinanza dell’Arma alla popolazione. In tale contesto, nel tardo pomeriggio di ieri 29 luglio 2016, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di questa Compagnia hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato in concorso, Guerino DI ROCCO, 53enne di Giulianova, e Maurizio DI ROCCO, 48enne di Notaresco, domiciliato a Montorio al Vomano, entrambi di etnia ROM già noti per fatti di giustizia. I due malviventi, dopo aver forzato la portiera lato guida di una Fiat Panda parcheggiata sul Lungomare Zara, hanno rubato un borsello contenente carte di credito, documenti personali e settanta euro contanti, dileguandosi a bordo di una Peugeot. Per loro sfortuna tutta l’azione non è sfuggita a due Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, in servizio proprio per arginare i reati predatori. Immediatamente è scattato l’inseguimento ed il successivo arresto dei responsabili. La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita al legittimo proprietario. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due arrestati sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida fissata per le ore 12.00 odierne. I Carabinieri della Stazione di Mosciano Sant’Angelo, mercoledì scorso, hanno arrestato Domenico DI ROCCO, 40enne del luogo, di etnia ROM, già noto alle forze dell’ordine per fatti di giustizia. L’uomo è stata colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, per un cumulo di pene a seguito di condanne per ricettazione, furto, evasione, lesioni personali ed altro. Dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Teramo, ove dovrà scontare la pena di nove anni, dieci mesi e diciotto giorni di reclusione.