ATRI/ABRUZZO CIVICO: «DALL'ASSESSORE PAOLUCCI PAROLE PAROLE SOLO...PAROLE»
In data 29 Luglio 2016, dopo diversi tentativi andati a vuoto, si è presentato presso l’Ospedale S.Liberatore di Atri l'Ass.re alla Sanità Paolucci, colui che l'8 Ottobre 2011 sfilava come segretario Regionale del PD con le migliaia di cittadini alla manifestazione “Il S.Liberatore non si tocca”, accompagnato dal Consigliere Regionale del Partito Democratico Monticelli, che prima, in altri ruoli, sfilava e impugnava atti di cui ,oggi, a parti invertite, dichiara di esserne soddisfatto!
Quando però si chiudono reparti, come il Punto Nascita, questo consigliere, invece di assumersene la responsabilità , dice di aver fatto il possibile per salvarlo ma di doversi attenere a quello che dice il Ministero della Salute. TROPPO FACILE….!!!!
Ricordiamo a chi ha poca memoria che il S. LIBERATORE ha subito negli ultimi anni, e fino a pochi mesi fa, drastici tagli anche con chiusure di reparti di eccellenza :
Psichiatria; Urologia ( Ridotto a Day Surgery H12); UTIC (modificata vista la drastica riduzione di budget); chiusura del Punto Nascita ecc..,ecc..!
Ma tornando ad oggi, l'Assessore si presenta solo dopo l'approvazione, il 21/07/2016 da parte del Commissario alla Sanità D”Alfonso, del documento tecnico sul Riordino della Rete Ospedaliera della Regione Abruzzo, in assenza di qualsiasi dialogo, con le Istituzioni, gli operatori sanitari e sindacati.
Per Paolucci all'Ospedale di ATRI non si “tocca niente”, anzi sarà potenziato senza però dire come e quando. (ANNUNCIO CHE FA OVUNQUE.. IN TUTTI I PRESIDI CHE VA…!!!!)
Occorre con molta umiltà che la Regione faccia profonde riflessioni, con un’attenta valutazione sui Presidi e le loro potenzialità, sui tanti operatori sanitari in pensione e non sostituiti, e sui tanti altri che a breve andranno in pensione e che metteranno ulteriormente in crisi, e in maniera irreversibile, reparti con possibili ulteriori tagli o chiusure.
Ci dica come farà Paolucci a risolvere gli elevatissimi costi che gli utenti sono costretti a pagare sulle ricette, come 10,00 € di ticket anche sulle richieste di esami sul ricettario bianco e cioè a totale carico dei cittadini.
Questo offende tutti, ma fa pensare che lo si faccia con una finalità ben precisa…quello di far andare l'utente dal privato !!!
Non è più tollerabile che la Regione continui a incassare milioni di Euro senza migliorare i servizi.
Molto fumosi, poi, sono gli obbiettivi che Paolucci pensa di realizzare, per esempio:
Il trattamento Post Acuzie con una riattivazione della Riabilitazione
Deve però spiegarci di quale riabilitazione si tratta, neurologica, motoria o cardiologica e che ruolo potrà avere l’Ospedale di Atri.
L'aumento delle prestazioni per realizzare più introiti.
Come si potrà attuare se il personale continua a diminuire per pensionamento senza nuove assunzioni ?
Potremmo continuare a lungo, ma l”Ass.re Regionale si sarà reso conto, nella riunione al S. Liberatore, delle gravi difficoltà che si incontrano nei reparti e del malcontento degli operatori ospedalieri, ai quali noi dobbiamo essere grati per il lavoro che svolgono con grande professionalità portando avanti il loro lavoro a sostegno dei Cittadini nonostante le mille difficoltà quotidiane.
Crediamo che continuando con i ticket salatissimi, le non assunzioni di personale, non investendo in apparecchiature all’avanguardia, non ci sia più futuro nella Sanità Pubblica.
Tutti vogliamo conoscere il futuro che ci aspetta, perché quando si parla di Diritto alla Salute, le scelte vanno “CONDIVISE” soprattutto in un territorio come il nostro lasciato al proprio destino anche su altre rilevanti questioni come la viabilità da “Terzo Mondo”, la disoccupazione tra le più elevate della Provincia, un tessuto socio-economico in forte sofferenza.
Politici, pertanto, prima di decidere “ASCOLTATE I CITTADINI”
La Direzione Cittadina di Abruzzo Civico Atri