PIANO SOCIALE/GATTI A MARIANI: «MERAVIGLIATO DAL SUO COMUNICATO, PIU' SERIETA'»
"Leggo con stupore e meraviglia il comunicato del PD, che per bocca del suo capogruppo si scaglia con veemenza contro il presidente emerito Gianni Chiodi ed il centrodestra tutto". Ha esordito il Vicepresidente del Consiglio Regionale Paolo Gatti. "Lo trovo a dir poco clamoroso, proprio nel giorno successivo a quello in cui abbiamo migliorato il Piano sociale regionale con ben 23 emendamenti, riconducendo un documento per molti versi lacunoso, nei binari della decenza politico-amministrativa". "Le affermazioni diventano ancora più singolari tenuto conto del fatto che i colleghi del centrosinistra non hanno apportato alcun contributo alla discussione di un documento delicato e rilevante per molte migliaia di abruzzesi". Ha sottolineato Gatti che ha poi aggiunto: "Si sconfina poi, involontariamente, nel grottesco, quando si finge di non sapere che gli emendamenti per innalzare la soglie ISEE sulla compartecipazione sono stati prodotti dalle minoranze e solo accettati dalla maggioranza, così come quelli inerenti ai nidi, il servizio di assistenza educativa, le quote di finanziamento regionali ai Comuni e le cifre complessive del Piano". "Tutti questi miglioramenti ottenuti ci hanno indotto a rassegnare un voto di astensione su un Piano per il resto del tutto in linea con il passato. Degna conclusione di un comunicato - ha precisato il Vice Presidente del Consiglio Regionale - ispirato evidentemente dalla calura estiva, e' la parte in cui si legge che "dopo solo 2 anni....(la Regione) e' stata riorganizzata in maniera innovativa": la verità è che una riorganizzazione così sgangherata come quella prodotta dal centrosinistra regionale non si era mai vista e che a distanza di due anni è evidente a tutti la confusione prodotta, per riscontrare la quale è sufficiente interpellare gli uscieri dei palazzi regionali". "Confido pertanto - ha concluso Gatti - che dopo la pausa per il riposo estivo, quel che resta della maggioranza di centrosinistra in Abruzzo possa riprendere la serenità necessaria, un po' di continenza verbale, ed uno spirito di serietà e concretezza".