NUOVE ELEZIONI A TERAMO/TRA CENE E INCONTRI VOLANTI SI DECIDE IL FUTURO DELLA CITTA', PRESTO BRUCCHI A CASA
Non si ferma l’operazione “Brucchi a casa dopo l’estate”.
Ed anche in questi giorni si consumano incontri e cene in attesa che possa scoccare il “giorno X” che porterà nuovamente Teramo al voto (giugno 2017) dopo il fallimento del Brucchi ter, quater, e dopo che oramai si è perso anche il conto dei vari rimpasti, rimpastini e azzeramenti.
L’ultimo incontro a cena si è svolto nei giorni scorsi, tra il capogruppo del Pd in consiglio regionale Sandro Mariani e un noto esponente della maggioranza di Brucchi per assumere accordi dopo la “caduta dell’amministrazione”. Sulla barca di coloro che vogliono cambiare registro per il bene della città, c’è anche Teramo Soprattutto che ha annunciato per il mese di settembre il distacco dall’amministrazione attuale sempre con il beneficio del dubbio. Nel frattempo si aspetta di conoscere il blindatissimo nome che Paolo Gatti conserva gelosamente e che lui vuole far correre da Sindaco a Teramo, la cui operazione è stata piu’ volte annunciata sul tavolo politico in questi mesi, ma del misterioso candidato non si conoscono ancora le generalità, proprio perchè blindatissimo. Gatti sta cercando di far passare come ha fatto anche in altri comuni della provincia, un accordo maggioranza-opposizione: o meglio propone negli incontri, il Sindaco di Teramo in capo al centrodestra e offre il posto da vice sindaco al Pd e al centrosinistra. Quest’ultimo, convinto che dopo la performance di Brucchi di questi ultimi anni (si fa per dire) si possa vincere non sembra orientato a siglare accordi del genere. Per il Pd sono annunciate le primarie tra: Gianguido D’Alberto e Giovanni Cavallari. Curiosità vengono alimentate dalle voci estive sul futuro poco certo di NCD, di Forza Italia (ridotta i minimi termini a livello nazionale e regionale) e su Abruzzo Futuro di Mauro Di Dalmazio (da che parte sta?).