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20160817_113425Arriva una petizione formulata dal comitato «salviamo la pinetina». Raccolte  oltre 300 firme in soli  due giorni. Una vera e propria rivolta. «La sbandierata valorizzazione in realtà sarà un attentato all'ambiente, vista la quantità di pini, tamerici, oleandri e pitosfori che caratterizzano la pineta catucci e che verrà eliminata sul ciglio lato monti per oltre un metro  come da foto allegate - scrive l'avvocato Patrizio Cipriani - la sicurezza di bambini ed anziani sarà in grave pericolo per la conseguente velocità delle biciclette visto che vi sono in soli  400 metri ben 14 accessi al mare oltre un intero quartiere che vi accede da numerosi accessi privati e pubblici. Insomma - continua l'avvocato Patrizio Cipriani - un intervento che contrasta con la naturale vocazione della pineta catucci apprezzata per laamenità e la tranquillità soprattutto  da anziani e famiglie con bambini. Il comitato chiede un confronto propositivo per la deviazione del percorso della ciclabile o per il mantenimento dello stato attuale senza il quale saranno inevitabili le iniziative giudiziarie gia in corso di valutazione. «In proposito non si spiegano ad esempio la originaria assenza dell'intervento di allargamento nella pineta Catucci nel progetto preliminare, la minore ampiezza della pista in alcuni tratti di nuova realizzazione rispetto a quella già disponibile nella pineta catucci, il mancato rilievo dei vincoli di destinazione formulati dall'originario proprietario nell'atto di cessione al demanio, nonche di quelli ambientali e parsaggistici oltre ad altri aspetti di illegittimità amministrativa che ci riserviamo di sottoporre all'attenzione dell'opinione pubblica. Ci aspettiamo anche un intervento da parte delle associazioni ambientaliste e di quelle dei ciclisti di certo non favorevoli ad un simile attentato all'ambiente ed alla sicurezza.», chiude l'avvocato Patrizio Cipriani che scrive per conto del comitato.   ecco il testo: Il Comune di Pineto ha deliberato la costruzione della continuazione della pista ciclabile all'interno della piccola “Pineta Catucci”. Uno spazio di verde pubblico lungo appena 400 metri e largo poco più di 10 metri. Una piccola pineta a ridosso della spiaggia molto frequentata, specialmente in estate, da mamme con passeggini, bambini piccoli, anziani, famiglie di turisti e residenti. Un angolo prezioso per la collettività e un elemento di valore per l’offerta turistica di Pineto che verrebbe così sacrificato e distrutto. La costruzione della pista ciclabile all’interno della Pineta risulterebbe oltremodo inopportuna non solo per ragioni di tutela ambientale, ma anche per ovvi motivi di sicurezza. Data l’esiguità degli spazi, il traffico generato dalla ciclabile metterebbe in serio pericolo l’incolumità dei pedoni che passeggiano e sostano in pineta nonché il loro accesso al mare in tranquillità e sicurezza. Sappiamo bene che il Comune di Pineto è tenuto – da normative sovranazionali e nazionali - a  realizzare il prolungamento della pista ciclabile, ma non possiamo consentire che quest’obbligo venga ottemperato deturpando un piccolo patrimonio della città di Pineto e mettendo a rischio l’ambiente e la sicurezza dei cittadini. Una scelta inaccettabile considerata la possibilità di adottare agevolmente soluzioni alternative altrettanto valide e soprattutto meno impattanti e dannose per la sicurezza, l’ambiente e il turismo. Se anche voi volete salvaguardare la Pinetina e bloccare la costruzione della pista ciclabile al suo interno, vi invitiamo a firmare qui di seguito il presente appello. IL COMITATO “Salviamo la Pinetina”