ROSETO/ABRUZZO CIVICO: «IL GOVERNO DI GIROLAMO DIMOSTRA INCAPACITA'»
Subito un consiglio comunale difficile per il Di Girolamo, condito di interrogazioni durante le quali il primo cittadino arranca e non risponde, ma soprattutto una seduta nella quale emerge tutto il dilettantismo misto l'arroganza del monocolore PD.
Si parte con il ritiro dell'unico punto all'ordine del giorno inserito dalla maggioranza. Per il capogruppo di Abruzzo Civico Mario Nugnes "Sono imbarazzanti la superficialita' e l'approssimazione con cui si muove l'amministrazione che, ancora una volta, rincorre gli eventi. Grazie alle sollecitazioni delle opposizioni alla fine il consiglio è stato sospeso e la maggioranza ha dovuto ammettere quanto sostenuto dalla minoranza, cioe' che la delibera che si stava approvando sarebbe stata palesemente illegittima per un vizio procedurale. Ovvia conseguenza il ritiro del punto dall'ordine del giorno"
"Un PD non solo sprovveduto, ma anche attento agli interessi economici dei propri compagni, vista la bocciatura della mozione sul taglio delle indennità degli amministratori a favore delle famiglie bisognose" stigmatizza il capogruppo di Roseto nel Cuore Angelo Marcone, secondo cui "Il voto contrario alla nostra mozione, sebbene lo stesso PD ne avesse presentata e votata favorevolmente una quasi identica nel 2011, dimostra come la politica annunciata in campagna elettorale sia solo un ricordo. Ieri sera il "populismo" ha caratterizzato tutti gli interventi della maggioranza, volti a distogliere l'attenzione dalla nostra città, scagliandosi contro le indennita' di parlamentari, europarlamentari, consiglieri regionali, ecc... Per le famiglie in difficoltà nessuna menzione, per una città che soffre la crisi economica nessun interesse".
"I fatti si commentano da soli" conclude Nugnes "Incoerenza nel non seguire i programmi della campagna elettorale, incoerenza nel non abbandonare la propria professione per svolgere a pieno e con dedizione un servizio, incoerenza di tutta la maggioranza che vota contro nonostante lo stesso partito cinque anni fa fosse a favore. Incoerenza di chi vince le elezioni e poi si lamenta della fatica e delle responsabilità che l'amministrazione di un comune come Roseto comporta.
Leggeremo repliche di ogni tipo ma la verità, purtroppo, sta nel voto e nelle dichiarazioni di ieri."
“Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
(cit. Il Gattopardo)