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Una stagione estiva da dimenticare quella che si sta per chiudere in Abruzzo. Agosto non è riuscito ad invertire la scarsa presenza di turisti sul territorio, a causa sembra, del mare inquinato in diversi punti della nostra regione. L'Abruzzo dovrà fare i conti con una stagione da dimenticare per le scarse presenze turistiche. Giammarco Giovannelli, presidente regionale di Federalberghi parla di termini assolutamente negativi. Anche in alta stagione, quando le famiglie sono obbligate a scegliere non riescono a programmare in maniera preventiva e analitica la vacanza. L'estate sicuramente sarà a pieno ritmo fino alla prima di settembre, ma comunque si registra un crollo dell'extra alberghiero e un'intensificazione di B&B e strutture alternative, che rappresentano un'anomalia perché devono assolutamente essere regolamentate. Altrimenti si rischia una giungla in cui tutto è possibile. Secondo la Regione la grande questione è legata all'inquinamento del mare. Su questo sono stati attribuiti cento milioni agli enti gestori per i depuratori, ma il grosso arriverà ulteriormente dal Masterplan.